mercoledì 29 giugno 2022

Il Vangelo del Giovedì 30 Giugno 2022

 

Della 13° settimana del Tempo Ordinario.

SS. primi martiri della Chiesa di Roma.

Prima lettura.

Va', profetizza al mio popolo.

Dal libro del profeta Amos (7,10-17)

In quei giorni, Amasìa, sacerdote di Betel, mandò a dire a Geroboàmo re

d'Israele: «Amos congiura contro di te, in mezzo alla casa d'Israele; il paese

non può sopportare le sue parole, poiché così dice Amos: "Di spada morirà

Geroboàmo e Israele sarà condotto in esilio lontano dalla sua terra"».

Amasìa disse ad Amos: «Vattene, veggente, ritìrati nella terra di Giuda;

là mangerai il tuo pane e là potrai profetizzare, ma a Betel non profetizzare

più, perché questo è il santuario del re ed è il tempio del regno».

Amos rispose ad Amasìa e disse: «Non ero profeta né figlio di profeta;

ero un mandriano e coltivavo piante di sicomòro.

Il Signore mi prese, mi chiamò mentre seguivo il gregge.

Il Signore mi disse: Va', profetizza al mio popolo Israele.

Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: "Non profetizzare contro Israele,

non parlare contro la casa d'Isacco".

Ebbene, dice il Signore: "Tua moglie diventerà una prostituta nella città,

i tuoi figli e le tue figlie cadranno di spada, la tua terra sarà divisa con la

corda in più proprietà; tu morirai in terra impura e Israele sarà deportato

in esilio lontano dalla sua terra"».

Parola di Dio.

Vangelo.

Resero gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

Dal Vangelo secondo Matteo (9,1-8) anno pari.

In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all'altra riva e giunse nella sua città.

Ed ecco, gli portavano un paralitico disteso su un letto.

Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figlio, ti sono

perdonati i peccati».

Allora alcuni scribi dissero fra sé: «Costui bestemmia».

Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché pensate cose malvagie

nel vostro cuore?

Che cosa infatti è più facile: dire "Ti sono perdonati i peccati",

oppure dire "Àlzati e cammina"?

Ma, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di perdonare

i peccati: Àlzati- disse allora al paralitico-, prendi il tuo letto e va' a casa tua».

Ed egli si alzò e andò a casa sua.

Le folle, vedendo questo, furono prese da timore e resero gloria a Dio che

aveva dato un tale potere agli uomini.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Non c’è disgrazia peggiore del peccato.

Persino le guerre, che giustamente ai nostri occhi sembrano così terribili,

non sono altro che una tragica manifestazione esterna della devastazione

compiuta dal peccato, nel cuore e nella vita delle persone.

È questo il motivo per cui Gesù guarisce anzitutto l’anima del paralitico,

da una piaga che solo Lui può rimarginare.

Ma c’è dell’altro; guarendo anche il corpo dell’uomo, Gesù ci fa comprendere

che Dio ama tutto delle creature; non solo l’anima, ma anche il corpo, che è

espressione della nostra somiglianza con Lui.

Per questo, la nostra carne non è luogo del peccato nè è una prigione per

l’anima; essa è il luogo dove si manifestano la misericordia e la grazia di Dio.

Non c’è nulla di noi che Dio non ami, o che trascuri perché meno importante;

ai suoi occhi tutto di noi gli interessa e gli sta a cuore, anche la nostra preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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