martedì 31 maggio 2022

Il Vangelo del Mercoledì 1 Giugno 2022

 

Della 7° settimana del Tempo Ordinario.

San Giustino, martire.

Prima Lettura

Vi affido a Dio, che ha la potenza di edificare e di concedere l'eredità.

Dagli Atti degli Apostoli (20,28-38)

In quei giorni, Paolo diceva agli anziani della Chiesa di Èfeso: «Vegliate su

voi stessi e su tutto il gregge, in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti

come custodi per essere pastori della Chiesa di Dio, che si è acquistata con il

sangue del proprio Figlio.

Io so che dopo la mia partenza verranno fra voi lupi rapaci, che non

risparmieranno il gregge; perfino in mezzo a voi sorgeranno alcuni a parlare

di cose perverse, per attirare i discepoli dietro di sé.

Per questo vigilate, ricordando che per tre anni, notte e giorno, io non ho

cessato, tra le lacrime, di ammonire ciascuno di voi.

E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare

e di concedere l'eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati.

Non ho desiderato né argento né oro né il vestito di nessuno.

Voi sapete che alle necessità mie e di quelli che erano con me hanno provveduto

queste mie mani. In tutte le maniere vi ho mostrato che i deboli si devono

soccorrere lavorando così, ricordando le parole del Signore Gesù, che

disse: "Si è più beati nel dare che nel ricevere!"».

Dopo aver detto questo, si inginocchiò con tutti loro e pregò.

Tutti scoppiarono in pianto e, gettandosi al collo di Paolo, lo baciavano,

addolorati soprattutto perché aveva detto che non avrebbero più rivisto

il suo volto.

E lo accompagnarono fino alla nave.

Parola di Dio.

Vangelo

Siano una cosa sola, come noi.

Dal Vangelo secondo Giovanni (17,11b-19) anno pari.

In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] «Padre santo,

custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola

cosa, come noi.

Quand'ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato,

e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della

perdizione, perché si compisse la Scrittura.

Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano

in se stessi la pienezza della mia gioia.

Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono

del mondo, come io non sono del mondo.

Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno.

Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.

Consacrali nella verità.

La tua parola è verità.

Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo;

per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù prega per i suoi discepoli, chiedendo per essi il dono più grande che

rende la loro fraternità proprio come quella che intercorre tra le tre persone

della Trinità; l’unità.

Questa è l’ultima preghiera che il Maestro eleva per loro, prima di avviarsi

verso la morte; dunque, è l’ultima e solenne parola di una persona che sta

per conoscere l’angoscia della morte.

Dunque, il suo testamento spirituale si conclude con questa accorato

invito all’unità.

Cosa facciamo noi per costruire unità attorno a noi?

Spesso siamo troppo incentrati su noi stessi, per cui stiamo soltanto a

considerare il male che ci hanno fatto o le ferite che ci hanno inflitto; perché

non proviamo ad andare al di là di questa situazione, per costruire unità

anche con coloro che magari non hanno verso di noi, comportamenti corretti?

Solo allora ci comporteremo davvero come figli di Dio, chiedendo aiuto

alla preghiera. 

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

 

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