venerdì 22 aprile 2022

Il Vangelo del Sabato 23 Aprile 2022

 

Della 1° settimana del Tempo di Pasqua.

San Giorgio, Martire.

Prima Lettura

Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato.

Dagli Atti degli Apostoli (4,13-21)

In quei giorni, i capi, gli anziani e gli scribi, vedendo la franchezza di Pietro

e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione,

rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù.

Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l'uomo che era stato guarito, non

sapevano che cosa replicare.

Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro dicendo: «Che

cosa dobbiamo fare a questi uomini?

Un segno evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto

a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo.

Ma perché non si divulghi maggiormente tra il popolo, proibiamo loro con

minacce di parlare ancora ad alcuno in quel nome».

Li richiamarono e ordinarono loro di non parlare in alcun modo né di insegnare

nel nome di Gesù.

Ma Pietro e Giovanni replicarono: «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire

a voi invece che a Dio, giudicatelo voi.

Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato».

Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando in che modo

poterli punire, li lasciarono andare a causa del popolo, perché tutti glorificavano

Dio per l'accaduto.

Parola di Dio.

Vangelo

Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo.

Dal Vangelo secondo Marco (16,9-15) anno pari.

Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima

a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni.

Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto.

Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.

Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano in cammino

verso la campagna.

Anch'essi ritornarono ad annunciarlo agli altri; ma non credettero neppure a loro.

Alla fine apparve anche agli Undici, mentre erano a tavola, e li rimproverò per la

loro incredulità e durezza di cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo

avevano visto risorto.

E disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Il Vangelo di Marco si era chiuso in maniera troppo brusca, con le donne che il

giorno delle resurrezione erano fuggite piene di spavento, senza dire niente a nessuno.

Per questa ragione un discepolo dell’Evangelista si era sentito in dovere di

aggiungere qualche versetto, fornendo un riassunto delle apparizioni del Risorto

conosciute da tutta la comunità e aggiungendo una frase finale che è un capolavoro;

i discepoli sono invitati ad andare in tutto il mondo ad annunciare il Vangelo.

Per farlo, sono loro per primi a dover superare l’incredulità, a dover affrontare

i propri dubbi.

In questo anno, alla fine della settimana dell’ottava di Pasqua, la Parola ci

ricorda che anche i discepoli che hanno vissuto l’esperienza della resurrezione

in presa diretta devono poi scontrarsi con le proprie incertezze!

Non spaventiamoci, allora, se anche noi dobbiamo fare i conti con i dubbi

della nostra fede!

È salutare il fatto che ci interroghiamo, necessario, però, è il fatto di renderci

conto delle nostre insicurezze, approfondendo con intelligenza le verità della

nostra fede.

Il Signore ha bisogno di discepoli dinamici e credibili, non di mummie piene

di dottrina inviolabile!

Per poterci riuscire chiediamo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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