mercoledì 16 marzo 2022

Il Vangelo del Giovedì 17 Marzo 2022

 

Della 4° settimana di Quaresima.

San Patrizio, vescovo.

Prima Lettura

Maledetto chi confida nell'uomo; benedetto chi confida nel Signore.

Dal libro del profeta Geremia (17,5-10)

Così dice il Signore: «Maledetto l'uomo che confida nell'uomo, e pone nella

carne il suo sostegno, allontanando il suo cuore dal Signore.

Sarà come un tamerisco nella steppa; non vedrà venire il bene, dimorerà in

luoghi aridi nel deserto, in una terra di salsedine, dove nessuno può vivere.

Benedetto l'uomo che confida nel Signore e il Signore è la sua fiducia.

È come un albero piantato lungo un corso d'acqua, verso la corrente stende le

radici; non teme quando viene il caldo, le sue foglie rimangono verdi, nell'anno

della siccità non si dà pena, non smette di produrre frutti.

Niente è più infido del cuore e difficilmente guarisce!

Chi lo può conoscere?

Io, il Signore, scruto la mente e saggio i cuori, per dare a ciascuno secondo

la sua condotta, secondo il frutto delle sue azioni».

Parola di Dio.

Vangelo

Nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora

lui è consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.

Dal Vangelo secondo Luca (16,19-31) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «C'era un uomo ricco, che indossava vestiti

di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti.

Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso

di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che

venivano a leccare le sue piaghe.

Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo.

Morì anche il ricco e fu sepolto.

Stando negli inferi fra i tormenti, alzò gli occhi e vide di lontano Abramo,

e Lazzaro accanto a lui.

Allora gridando disse: "Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a

intingere nell'acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perché soffro

terribilmente in questa fiamma".

Ma Abramo rispose: "Figlio, ricòrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi

beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui è consolato, tu invece

sei in mezzo ai tormenti.

Per di più, tra noi e voi è stato fissato un grande abisso: coloro che di qui

vogliono passare da voi, non possono, né di lì possono giungere fino a noi".

E quello replicò: "Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio

padre, perché ho cinque fratelli.

Li ammonisca severamente, perché non vengano anch'essi in questo luogo

di tormento".

Ma Abramo rispose: "Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro".

E lui replicò: "No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrà da loro,

si convertiranno".

Abramo rispose: "Se non ascoltano Mosè e i Profeti, non saranno persuasi

neanche se uno risorgesse dai morti"».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La durezza di cuore di questo ricco è davvero senza limiti; pur autocondannandosi

ad una perenne solitudine che lo imprigiona, egli continua tutta la vita ad incentrare

la sua felicità sull’egoismo e sul soddisfacimento del piacere.

Per questo, egli non capisce che anche i suoi fratelli, che vivono nella sua stessa

situazione, sono del tutto incapaci di comprendere la Parola che potrebbe salvarli,

aprendo loro gli occhi.

Essi, in fondo, non vogliono ascoltare la Parola ammonitrice del Signore,

e per questo anche se essi vedessero i morti camminare per proclamare loro

la verità, non crederebbero.

L’ostinazione nel peccato ci rende assolutamente incapaci di cogliere i segni

che Dio semina nella nostra vita, per cui persino i miracoli più eclatanti servono

solo ad aumentare la nostra responsabilità davanti a Dio.

Perciò, amici, non aspettiamo i vari miracoli, ma crediamo veramente

nella Parola del Signore, facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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