Oggi mi è stato chiesto un
chiarimento, del perché nel Vangelo odierno
ci sono due miracoli del Signore
e su due donne.
Semplice; la povera donna era
tormentata dal male da dodici anni, la fanciulla,
dopo dodici anni di vita è
stroncata dalla morte, perciò, dopo dodici anni,
tutte e due sono ritornate alla
vita, ecco perché l’accostamento.
Cosa ci dice tutto questo?
Che è inutile affannarsi e
correre a destra e a sinistra come matti, per poi
ritrovarsi senza niente in mano,
è solo la fede e la speranza nel Signore
che ci possono salvare.
Stiamo vedendo in questi due anni
di pandemia, cosa è successo; hanno
fatto chiudere le Chiese, complici
anche gli uomini di chiesa, poi le hanno
limitate, per cosa?
Per niente, perché, i contagi
sono aumentati, perché le persone si contagiavano
andando nei centri commerciali,
non perché andavano in Chiesa e, stiamo
ancora combattendo con il male.
Forse, se invece di chiudere le
Chiese, avessimo potuto fare delle cerimonie
specifiche contro la peste; (visto
che di questo si tratta di questo virus), che
ci sono e sono anche efficaci,
abbiamo dovuto assistere alla Santa Messa
da casa, come fanno gli scolari
con lo studio.
Perciò, questo Vangelo ci da due
costatazioni; la povera donna, ha voluto
toccare il mantello di Gesù,
sicura di guarire, i parenti della fanciulla, invece,
lo deridevano perché secondo loro
non c’era più niente da fare, proprio come
hanno fatto i nostri esperti di
malattie infettive; (vigile attesa fino alla morte)!
Così Gesù, ha dovuto convincere i
genitori della fanciulla a credere e ad avere
fiducia, facendogli vedere il
miracolo della povera donna, altrimenti anche loro
si sarebbero allineati agli altri
parenti, come hanno fatto tutti i nostri medici di base.
Come dire: “Pazienza, ormai non c’è
più niente da fare, dobbiamo rassegnarci,
attendiamo, vigiliamo e prepariamo
le bare”!
Gesù, invece, con
questo Vangelo, ci dice che non è così, dobbiamo solo avere
fede e speranza in Lui,
aiutandoci con la preghiera.
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