mercoledì 2 febbraio 2022

Il Vangelo del Giovedì 3 Febbraio 2022

 

Della 4° settimana del Tempo Ordinario.

San Biagio, Vescovo e martire.

Prima Lettura

Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra.

Tu, Salomone, sii forte e mostrati uomo.

Dal primo libro dei Re (2,1-4,10-12)

I giorni di Davide si erano avvicinati alla morte, ed egli ordinò a Salomone,

suo figlio: «Io me ne vado per la strada di ogni uomo sulla terra.

Tu sii forte e móstrati uomo.

Osserva la legge del Signore, tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo

le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e le sue istruzioni, come sta scritto

nella legge di Mosè, perché tu riesca in tutto quello che farai e dovunque ti

volgerai, perché il Signore compia la promessa che mi ha fatto dicendo: "Se i

tuoi figli nella loro condotta si cureranno di camminare davanti a me con fedeltà,

con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima, non ti sarà tolto un discendente

dal trono d'Israele"».

Davide si addormentò con i suoi padri e fu sepolto nella Città di Davide.

La durata del regno di Davide su Israele fu di quarant'anni: a Ebron regnò sette

anni e a Gerusalemme regnò trentatré anni.

Salomone sedette sul trono di Davide, suo padre, e il suo regno si consolidò molto.

Parola di Dio.

Vangelo

Prese a mandarli.

Dal Vangelo secondo Marco (6,7-13) anno pari.

In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava

loro potere sugli spiriti impuri.

E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane,

né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.

E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì.

Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete

la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».

Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni,

ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

È essenziale l’annuncio del Vangelo.

Non ha bisogno di grandi mezzi o di complesse organizzazioni.

Non ha bisogno di professionisti o di manager, di grandi strutture o di eserciti

di lavoranti.

Ha bisogno di donne e uomini convinti e coinvolti, che sappiano fare comunione,

che sappiano stare con le persone, che sappiano guarirle interiormente indicando

loro Cristo.

Leggendo questa pagina sento una fitta al cuore, quando vedo che la struttura che

nel recente passato la Chiesa si era data è diventata semplicemente insostenibile.

Opere caritative con enormi collegi o ospedali che oggi non riusciamo in alcun

modo a mantenere.

Conventi e seminari giganteschi abitati da pochi e attempati religiosi.

Forse il Signore ci vuole ammonire e invitare a tornare all’essenziale, a non

sacrificare le poche vocazioni che abbiamo riempiendo le persone di incarichi.

Forse il Signore vuole che ogni cristiano, non solo i preti e le suore, tornino ad

impossessarsi dell’annuncio, lo traducano con linguaggi nuovi, accessibili, convincenti.

Forse tutta questa crisi è salutare, se ci obbliga a tornare a quanto oggi ci dice il Signore.

È Lui che annuncia; a noi il compito, semplicemente, di diventare sua trasparenza,

facendoci aiutare dalla preghiera.

Perché Dio non è quasi mai come ce lo immaginiamo.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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