mercoledì 23 febbraio 2022

Il Vangelo del Giovedì 24 Febbraio 2022

 

Della 7° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Etelberto, Re del Kent.

Prima Lettura

Il salario dei lavoratori che voi non avete pagato, grida, e le loro proteste

sono giunte alle orecchie del Signore onnipotente.

Dalla lettera di san Giacomo apostolo (5,1-5)

Ora a voi, ricchi: piangete e gridate per le sciagure che cadranno su di voi!

Le vostre ricchezze sono marce, i vostri vestiti sono mangiati dalle tarme.

Il vostro oro e il vostro argento sono consumati dalla ruggine, la loro ruggine

si alzerà ad accusarvi e divorerà le vostre carni come un fuoco.

Avete accumulato tesori per gli ultimi giorni!

Ecco, il salario dei lavoratori che hanno mietuto sulle vostre terre, e che voi

non avete pagato, grida, e le proteste dei mietitori sono giunte agli orecchi

del Signore onnipotente.

Sulla terra avete vissuto in mezzo a piaceri e delizie, e vi siete ingrassati per

il giorno della strage.

Avete condannato e ucciso il giusto ed egli non vi ha opposto resistenza.

Parola di Dio.

Vangelo

È meglio per te entrare nella vita con una mano sola,

anziché con le due mani andare nella Geènna.

Dal Vangelo secondo Marco (9,41-50) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiunque vi darà da bere un

bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico,

non perderà la sua ricompensa.

Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio

per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.

Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella

vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel

fuoco inestinguibile.

E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella

vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna.

E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare

nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato

nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.

Ognuno infatti sarà salato con il fuoco.

Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore?

Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Anche Gesù, come il libro del Siràcide, ci dà una serie di avvertimenti per

non dare scandalo.

Il Messia non ama le mezze misure, né ci vuole con i piedi in due staffe;

ci chiede un “sì” coraggioso e pieno.

Lo scandalo è un blocco posto sulla strada di chi vuole camminare nella

fedeltà al Signore.

Occorre prendere decisioni serie e definitive nella nostra vita di cristiani;

dovremmo far risuonare nella coscienza, e poi far rimbalzare in tutta la

società, queste parole del Vangelo di oggi.

Alzare la voce perché la vita sia liberata da tanti scandali; (anche fra uomini

di Chiesa), che ne inquinano tutti i settori e sono rovinosi tanto per i piccoli

che credono, quanto per l’intera umanità.

Se vogliamo accogliere il messaggio evangelico non possiamo seguire ciò

che ci distoglie da esso.

Un salutare rimedio sarà una continua opera di conversione e la capacità

di essere portatori di una ventata di aria pulita.

Per quanto questo possa essere complicato, siamo sicuri che Dio sarà sempre

al nostro fianco, per guidare i nostri passi e indicarci la via.

Allora diventeremo sale non per noi, ma per coloro che incontreremo nel

nostro cammino.

Mostreremo che la vita, tante volte insipida, può avere sapore solo se vissuta

con scelte autentiche di bene, attraverso l’aiuto della preghiera.    

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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