Della 3° settimana del Tempo Ordinario.
San Francesco di
Sales, Vescovo e Dottore della Chiesa.
Prima Lettura
Tu pascerai il mio
popolo Israele.
Dal secondo libro di
Samuèle (5,1-7.10)
In quei giorni,
vennero tutte le tribù d'Israele da Davide a Ebron, e gli
dissero: «Ecco noi
siamo tue ossa e tua carne.
Già prima, quando
regnava Saul su di noi, tu conducevi e riconducevi Israele.
Il Signore ti ha
detto: "Tu pascerai il mio popolo Israele, tu sarai capo d'Israele"».
Vennero dunque tutti
gli anziani d'Israele dal re a Ebron, il re Davide concluse
con loro un'alleanza a
Ebron davanti al Signore ed essi unsero Davide re d'Israele.
Davide aveva
trent'anni quando fu fatto re e regnò quarant'anni.
A Ebron regnò su Giuda
sette anni e sei mesi e a Gerusalemme regnò trentatré
anni su tutto Israele
e su Giuda.
Il re e i suoi uomini
andarono a Gerusalemme contro i Gebusei che abitavano
in quella regione.
Costoro dissero a
Davide: «Tu qui non entrerai: i ciechi e gli zoppi ti
respingeranno», per
dire: «Davide non potrà entrare qui».
Ma Davide espugnò la
rocca di Sion, cioè la Città di Davide.
Davide andava sempre
più crescendo in potenza e il Signore, Dio degli
eserciti, era con lui.
Parola di Dio.
Vangelo
Satana è finito.
Dal Vangelo secondo
Marco (3,22-30) anno pari.
In quel tempo, gli
scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui
è posseduto da
Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni».
Ma egli li chiamò e
con parabole diceva loro: «Come può Satana scacciare Satana?
Se un regno è diviso
in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una
casa è divisa in se
stessa, quella casa non potrà restare in piedi.
Anche Satana, se si
ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in
piedi, ma è finito.
Nessuno può entrare
nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni,
se prima non lo lega.
Soltanto allora potrà
saccheggiargli la casa.
In verità io vi dico:
tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche
tutte le bestemmie che
diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo
non sarà perdonato in
eterno: è reo di colpa eterna».
Poiché dicevano: «È
posseduto da uno spirito impuro».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Quanto inchiostro ha fatto
versare questo brano!
Siamo tutti rassicurati dal fatto
che il Dio di Gesù perdona tutti i peccati!
Che bello avere a che fare con un
Dio che vuole la salvezza di ogni uomo,
che non gode della morte del
peccatore ma che lo libera e lo innalza!
Eccetto in un caso; la bestemmia
contro lo Spirito Santo.
Ma che significa?
La chiave di lettura di Marco ci
aiuta; Gesù è accusato di essere indemoniato,
di parlare in nome del divisore.
Lo accusano perché dice cose
nuove, perché destabilizza, perché mette in luce
le contraddizioni di una pratica
religiosa esteriore e vuota, fatta di leggi e
prescrizioni che, invece di
avvicinare a Dio, fanno fuggire ogni discepolo!
Piuttosto di mettersi in
discussione, alcuni farisei lo accusano, senza argomentare,
di essere un indemoniato e di
guarire gli indemoniati in nome del demonio.
Sciocchezza gigantesca che Gesù,
con somma pazienza, smonta con un ragionamento.
Che non serve.
L’ostinazione di chi non vuole
credere è quasi invincibile, è dura e insormontabile.
Eccolo, a mio avviso, il peccato
contro lo Spirito.
Apre le menti, lo Spirito,
scombina i piani, illumina le tenebre.
Ma, per farlo, bisogna
accoglierlo facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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