lunedì 6 dicembre 2021

Il Vangelo del Martedì 7 Dicembre 2021

Della 2° settimana di Avvento.

Sant'Ambrogio, Vescovo e Dottore della Chiesa.

Prima Lettura

Dio consola il suo popolo.

Dal libro del profeta Isaìa (40,1-11)

«Consolate, consolate il mio popolo – dice il vostro Dio.

Parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che la sua tribolazione è

compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del

Signore il doppio per tutti i suoi peccati».

Una voce grida: «Nel deserto preparate la via al Signore, spianate nella

steppa la strada per il nostro Dio.

Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; il terreno

accidentato si trasformi in piano e quello scosceso in vallata.

Allora si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno,

perché la bocca del Signore ha parlato».

Una voce dice: «Grida», e io rispondo: «Che cosa dovrò gridare?».

Ogni uomo è come l'erba e tutta la sua grazia è come un fiore del campo.

Secca l'erba, il fiore appassisce quando soffia su di essi il vento del Signore.

Veramente il popolo è come l'erba.

Secca l'erba, appassisce il fiore, ma la parola del nostro Dio dura per sempre.

Sali su un alto monte, tu che annunci liete notizie a Sion!

Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie a Gerusalemme.

Alza la voce, non temere; annuncia alle città di Giuda: «Ecco il vostro Dio!

Ecco, il Signore Dio viene con potenza, il suo braccio esercita il dominio.

Ecco, egli ha con sé il premio e la sua ricompensa lo precede.

Come un pastore egli fa pascolare il gregge e con il suo braccio lo raduna;

porta gli agnellini sul petto e conduce dolcemente le pecore madri».

Parola di Dio.

Vangelo

Dio non vuole che i piccoli si perdano.

Dal Vangelo secondo Matteo (18,12-14) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare?

Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le

novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita?

In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che

per le novantanove che non si erano smarrite.

Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di

questi piccoli si perda».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Questo vuole il Padre; che nessuno vada perduto, mai.

Tanto meno i piccoli, quelli sconfitti dalla vita, o travolti dalla tenebra.

Dio vuole la salvezza, la propone, la offre, è venuto sulla terra per

indicarla con forza.

Perché, allora, molti che si dicono cristiani parlano sempre del Padre come

di un severo giudice pronto a coglierci in fallo?

Fa festa per coloro che riesce a recuperare, per tutti quelli che riesce a

riportare nell’ovile.

A volte, purtroppo, abbiamo la sensazione che le percentuali si siano rovesciate;

un’unica pecora è rimasta nell’ovile e molti, come soluzione, propongono di

alzare lo steccato perché non scappi pure lei!

Come figli di questo pastore, come pecore appassionate di tanta attenzione,

siamo chiamati ad uscire dalle nostre stantie sacre stanze per camminare

e cercare le tante pecore che non sanno davvero chi sia Dio.

E avere il coraggio di osare, di ridire il Vangelo con chiarezza, di fuggire la

tentazione di porre condizioni a chi è fuggito e di cercare di capirne le ragioni.

Fedeli al Vangelo, certo, senza cedere al buonismo così fintamente evangelico ma

superficiale e facilone, eppure determinati, come è il pastore, a non perdere nessuno.

Facendo festa per ogni uomo che scopre la bellezza del Dio che viene,

con l’iuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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