lunedì 27 dicembre 2021

Il Vangelo del Martedì 28 Dicembre 2021

 

Della 1° settimana del Tempo di Natale.

Strage degli Innocenti, Santi, I primi martiri di Cristo.

Lettura

Il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato.

Dalla prima lettera di san Giovanni Apostolo (1,5-2,2)

Figlioli miei, questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che noi vi

annunciamo: Dio è luce e in lui non c'è tenebra alcuna.

Se diciamo di essere in comunione con lui e camminiamo nelle tenebre,

siamo bugiardi e non mettiamo in pratica la verità.

Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce, siamo in comunione gli

uni con gli altri, e il sangue di Gesù, il Figlio suo, ci purifica da ogni peccato.

Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi.

Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci

i peccati e purificarci da ogni iniquità.

Se diciamo di non avere peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola

non è in noi.

Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha

peccato, abbiamo un Paràclito presso il Padre: Gesù Cristo, il giusto.

È lui la vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri,

ma anche per quelli di tutto il mondo.

Parola di Dio.

Vangelo

Erode mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme.

Dal Vangelo secondo Matteo (2,13-18) anno pari.

I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno

a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi

in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il

bambino per ucciderlo».

Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto,

dove rimase fino alla morte di Erode, perché si compisse ciò che era stato

detto dal Signore per mezzo del profeta: «Dall'Egitto ho chiamato mio figlio».

Quando Erode si accorse che i Magi si erano presi gioco di lui, si infuriò e

mandò a uccidere tutti i bambini che stavano a Betlemme e in tutto il suo

territorio e che avevano da due anni in giù, secondo il tempo che aveva

appreso con esattezza dai Magi.

Allora si compì ciò che era stato detto per mezzo del profeta Geremìa: «Un

grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande: Rachele piange

i suoi figli e non vuole essere consolata,

perché non sono più».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Questa volta si esagera!

Vada per il primo martire che ci richiama alla scelta pro o contro Dio, vada per

san Giovanni che ci invita a leggere il Natale con sguardo pasquale, ma cosa

c'entrano i poveri bambini di Betlemme uccisi dal feroce Erode?

Questo veramente rovina il bel clima natalizio!

Non vogliamo brutte notizie!

Almeno non in questa settimana!

E invece; quei bambini sono celebrati dalla Chiesa come martiri, come vittime

della follia omicida di un re sanguinario che teme la concorrenza di Dio, che

si spaventa (inutilmente) come se Dio volesse rubargli il trono.

E il potere, la bramosia, spingono a commettere follie, annebbiano la testa.

Muoiono, i bambini di Betlemme, per difendere un bambino come loro.

Come non pensare ai tanti bambini che non vedono la luce?

Oppure a quelli uccisi sotto le bombe in Siria?

O a quelli che imbracciano un fucile o passano la giornata a lavorare per

pochi centesimi?

O ancora a quelli che finiscono nei depravati traffici della pedofilia internazionale?

Se Natale è la festa dell’infanzia, la giornata di oggi urla il suo disappunto

perché questa infanzia è continuamente violata.

Rimbocchiamoci le maniche, allora, perché l’infanzia sia sempre tutelata

e protetta in ogni suo aspetto, per questo preghiamo il Bambino Gesù.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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