lunedì 18 ottobre 2021

Il Vangelo del Martedì 19 Ottobre 2021

 

Della 29° settimana del Tempo Ordinario.

San Paolo della Croce, sacerdote.

Prima Lettura

Se per la caduta di uno solo la morte ha regnato, molto di più quelli che ricevono

l’abbondanza della grazia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (5,12-15b.17-19.20b-21)

Fratelli, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e, con il

peccato, la morte, e così in tutti gli uomini si è propagata anche la morte, poiché

tutti hanno peccato, molto più la grazia di Dio, e il dono concesso in grazia del

solo uomo Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti.

Infatti se per la caduta di uno solo la morte ha regnato a causa di quel solo uomo,

molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia e del dono della

giustizia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.

Come dunque per la caduta di uno solo si è riversata su tutti gli uomini la condanna,

così anche per l’opera giusta di uno solo si riversa su tutti gli uomini la giustificazione,

che dà vita. Infatti, come per la disobbedienza di un solo uomo tutti sono stati costituiti

peccatori, così anche per l’obbedienza di uno solo tutti saranno costituiti giusti.

Ma dove abbondò il peccato, sovrabbondò la grazia.

Di modo che, come regnò il peccato nella morte, così regni anche la grazia mediante

la giustizia per la vita eterna, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore.

Parola di Dio.

Vangelo

Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli.

Dal Vangelo secondo Luca (12,35-38)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con le vesti strette ai

fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone

quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.

Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io

vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.

E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Viene, il Signore.

Viene quando meno ce lo aspettiamo, viene nei momenti meno probabili,

viene nella vita di ciascuno più e più volte.

È venuto nella storia, certo, e tornerà nella gloria, alla fine del tempo.

Ma continua impercettibilmente a bussare alla nostra porta; se sappiamo

riconoscerlo ed aprirgli verrà e cenerà con noi.

Siamo chiamati a vegliare, a tenere desti i nostri cuori, a non lasciarci travolgere

dalle tante cose da fare, dalle preoccupazioni e dalle ansie, dalla paura e dallo

scoraggiamento.

Il Signore ci vuole svegli, pronti, determinati, decisi.

Se siamo discepoli rischiamo di sederci sulle nostre piccole sicurezze.

Di abituarci a Dio.

È difficile, lo so bene, lo vivo sulla mia pelle; difficile stare sempre attenti, ritagliarsi

qualche micro-spazio di meditazione da infilare nelle nostre caotiche giornate.

Eppure; travolti dall’amore di Dio, sorpresi dalla gioia, convertiti dalla Parola,

possiamo trasformare la nostra vita facendola diventare attesa.

Attesa di un altro incontro, di un altro impalpabile sfioramento del mantello di

Dio in attesa del grande incontro, dell’ultimo.

Stiamo pronti, il Signore viene, forse anche oggi, intanto nell’attesa, preghiamo.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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