giovedì 2 settembre 2021

Il Vangelo del Venerdì 3 Settembre 2021

 

Della 22° settimana del Tempo Ordinario.

San Gregorio Magno, Papa e dottore della Chiesa.

Prima Lettura

Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi (1,15-20)

Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile, primogenito di tutta la creazione, perché

in lui furono create tutte le cose nei cieli e sulla terra, quelle visibili e quelle

invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potenze.

Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.

Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono.

Egli è anche il capo del corpo, della Chiesa.

Egli è principio, primogenito di quelli che risorgono dai morti, perché sia lui ad

avere il primato su tutte le cose.

È piaciuto infatti a Dio che abiti in lui tutta la pienezza e che per mezzo di lui e in

vista di lui siano riconciliate tutte le cose, avendo pacificato con il sangue della sua

croce sia le cose che stanno sulla terra, sia quelle che stanno nei cieli.

Parola di Dio.

Vangelo

Quando lo sposo sarà loro tolto, allora in quei giorni digiuneranno.

Dal Vangelo secondo Luca (5,33-39) anno dispari.

In quel tempo, i farisei e i loro scribi dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni

digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi

invece mangiano e bevono!».

Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo

sposo è con loro?

Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».

Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo

per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non

si adatta il pezzo preso dal nuovo.

E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli

otri, si spanderà e gli otri andranno perduti.

Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi.

Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio

è gradevole!”».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

La novità del Regno è imperiosa, dinamica, folgorante.

Come immaginare di sovrapporla alle vecchie abitudini religiose?

Come pensare di mettere il vino giovane, ancora in fermentazione, in vecchie botti?

Eppure anche noi facciamo così, spesso; infarciti di una religiosità (cattolica!) piena

di abitudini e di luoghi comuni, preferiamo restare sulle nostre posizioni piuttosto

che aprirci alla vera novità del Vangelo.

Sappiamo bene in cosa consiste la fede cristiana e sopportiamo con insofferenza

le novità del giovane coadiutore o la richiesta di approfondire la nostra formazione.

Insomma; non ne sappiamo forse abbastanza?

Non siamo noi abbastanza devoti?

Cosa c'è ancora da sapere?

E, così facendo, ci perdiamo la freschezza del Vangelo, l’inebriante forza che deriva

dalla frequentazione del Maestro, sempre capace di smontare le nostre presunte certezze.

Lo sposo è con noi, amici!

Lasciamo perdere le vecchie pratiche religiose che gratificano solo il nostro ego

spirituale e lasciamo che la gioia della sua presenza riempia le nostre giornate!

Verranno momenti in cui saremo senza lo sposo, momenti di aridità spirituale ma,

finché lo sposo è con noi, facciamo festa nello Spirito, aiutati dalla preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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