Della 24° settimana del Tempo Ordinario.
San Giuseppe da
Copertino, sacerdote, santa Riccarda, imperatrice.
Prima Lettura
Conserva senza
macchia il comandamento, fino alla manifestazione del Signore.
Dalla prima lettera di
san Paolo apostolo a Timòteo (6,13-16)
Figlio mio, davanti a
Dio, che dà vita a tutte le cose, e a Gesù Cristo, che ha dato
la sua bella
testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza
macchia e in modo
irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del
Signore nostro Gesù
Cristo, che al tempo stabilito sarà a noi mostrata da Dio,
il beato e unico
Sovrano, il Re dei re e Signore dei signori, il solo che possiede
l'immortalità e abita
una luce inaccessibile: nessuno fra gli uomini lo ha mai
visto né può vederlo.
A lui onore e potenza
per sempre. Amen.
Parola di Dio.
Vangelo
Il seme caduto sul
terreno buono sono coloro che custodiscono la Parola
e producono frutto
con perseveranza.
Dal Vangelo secondo
Luca (8,4-15) anno dispari.
In quel tempo, poiché
una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da
ogni città, Gesù disse
con una parabola: «Il seminatore uscì a seminare il suo seme.
Mentre seminava, una
parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli
del cielo la
mangiarono.
Un’altra parte cadde
sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità.
Un’altra parte cadde
in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono.
Un’altra parte cadde
sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto».
Detto questo, esclamò:
«Chi ha orecchi per ascoltare, ascolti!».
I suoi discepoli lo
interrogavano sul significato della parabola.
Ed egli disse: «A voi
è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri
solo con parabole,
affinché
vedendo non vedano e
ascoltando non comprendano.
Il significato della
parabola è questo: il seme è la parola di Dio.
I semi caduti lungo la
strada sono coloro che l’hanno ascoltata, ma poi viene
il diavolo e porta via
la Parola dal loro cuore, perché non avvenga che,
credendo, siano
salvati.
Quelli sulla pietra
sono coloro che, quando ascoltano, ricevono la Parola con
gioia, ma non hanno
radici; credono per un certo tempo, ma nel tempo della
prova vengono meno.
Quello caduto in mezzo
ai rovi sono coloro che, dopo aver ascoltato, strada
facendo si lasciano
soffocare da preoccupazioni, ricchezze e piaceri della vita
e non giungono a
maturazione.
Quello sul terreno
buono sono coloro che, dopo aver ascoltato la Parola con cuore
integro e buono, la
custodiscono e producono frutto con perseveranza.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Dalla Parola nasce la fede, la
Bibbia è Dio-in-azione, lo sappiamo bene.
Quanti, fra noi, hanno ascoltato
con cuore nuovo il Vangelo, scoprendo in esso
un significato inatteso e una
forza che li ha spinti alla conversione?
E la Parola è la protagonista
della parabola di oggi, la Parola che Dio getta a
piene mani nei nostri cuori.
Ma Gesù ci avverte; non basta che
il seme cada, bisogna lottare e faticare
affinché cresca e produca frutto
nelle nostre vite.
Lottare perché l’avversario cerca
di togliere la Parola dalla nostra vita, sa bene
quanto è pericolosa, dal suo
punto di vista!
Lottare significa conservarla nel
cuore, leggerla con assiduità, prenderla come
punto di riferimento.
Quante parole ascoltiamo ogni
giorno!
La Parola deve svettare sulle
altre; perché non scrivere una frase del Vangelo
domenicale da tenere a portata di
sguardo?
E la Parola porta frutto solo se
il terreno del nostro cuore ne favorisce la crescita;
con la costanza e la
perseveranza.
Se siamo in crisi o in difficoltà
facciamo in modo che la Parola sia presente
nella nostra tenebra, lasciamola
illuminare le nostre fatiche.
E perseveriamo leggendola e
meditandola, come abbiamo imparato a fare con
questo piccolo sussidio che vi
propongo, aiutati dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
Nessun commento:
Posta un commento