lunedì 30 agosto 2021

Il Vangelo del Martedì 31 Agosto 2021

 

Della 22° settimana del Tempo Ordinario.

San Raimondo Nonnato, religioso.

Prima Lettura

Gesù Cristo è morto per noi, perché viviamo insieme con lui.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (5,1-6.9-11)

Riguardo ai tempi e ai momenti, fratelli, non avete bisogno che ve ne scriva; infatti

sapete bene che il giorno del Signore verrà come un ladro di notte.

E quando la gente dirà: «C’è pace e sicurezza!», allora d’improvviso la rovina li

colpirà, come le doglie una donna incinta; e non potranno sfuggire.

Ma voi, fratelli, non siete nelle tenebre, cosicché quel giorno possa sorprendervi

come un ladro.

Infatti siete tutti figli della luce e figli del giorno; noi non apparteniamo alla notte,

né alle tenebre.

Non dormiamo dunque come gli altri, ma vigiliamo e siamo sobri.

Dio infatti non ci ha destinati alla sua ira, ma ad ottenere la salvezza per mezzo

del Signore nostro Gesù Cristo.

Egli è morto per noi perché, sia che vegliamo sia che dormiamo, viviamo

insieme con lui.

Perciò confortatevi a vicenda e siate di aiuto gli uni agli altri, come già fate.

Parola di Dio.

Vangelo

Io so chi tu sei: il santo di Dio!

Dal Vangelo secondo Luca (4,31-37)

In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato

insegnava alla gente.

Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.

Nella sinagoga c’era un uomo che era posseduto da un demonio impuro;

cominciò a gridare forte: «Basta!

Che vuoi da noi, Gesù Nazareno?

Sei venuto a rovinarci?

Io so chi tu sei: il santo di Dio!».

Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!».

E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.

Tutti furono presi da timore e si dicevano l’un l’altro: «Che parola è mai questa, che

comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?».

E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

È nella sinagoga a pregare, l’indemoniato; veste come tutti, si comporta come

tutti, è un buon fedele, all’apparenza.

Ma la visione di Gesù lo scatena e manifesta tutta la rabbia che porta nel cuore;

insulta Gesù, sa bene che egli è il Santo di Dio, non c’entra nulla con lui, è venuto

per rovinargli la vita.

Luca, con questo racconto, ci dice qualcosa di inquietante; è demoniaca una fede

che si ferma al sapere senza contaminare la vita, demoniaca una fede che non fa

entrare Dio nella quotidianità, demoniaca una fede che vede Dio come un avversario

venuto per rovinare la bella vita peccaminosa che vorremmo fare.

Non basta frequentare una Chiesa per essere credenti e la prima conversione che

siamo chiamati ad operare è all’interno delle nostre comunità, nella nostra Chiesa.

Il rischio di vivere una fede sbagliata è sempre presente in noi ma l’autorevolezza

di Gesù ci guarisce, ci sana, ci converte, ci cambia nel profondo.

Lasciamo che la sua Parola autorevole, oggi, evidenzi i modi sbagliati che abbiamo

di vivere la fede e diventiamo finalmente discepoli come egli vuole.

La prima conversione da operare è in noi stessi, con l’aiuto della preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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