domenica 8 agosto 2021

Il Vangelo del Lunedì 9 Agosto 2021

 

Della 19° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Teresa Benedetta della Croce, vergine e martire, patrona d’Europa.

Prima Lettura

Ti farò mia sposa per sempre.

Dal libro del profeta Osèa (2,16b.17b.21-22)

Così dice il Signore: «Ecco, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.

Là mi risponderà come nei giorni della sua giovinezza, come quando uscì

dal paese d’Egitto.

Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto,

nell’amore e nella benevolenza, ti farò mia sposa nella fedeltà e tu

conoscerai il Signore».

Parola di Dio.

Vangelo

Ecco lo sposo! Andategli incontro!

Dal Vangelo secondo Matteo (25,1-13) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli sarà

simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo.

Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le loro lampade,

ma non presero con sé l’olio; le sagge invece, insieme alle loro lampade,

presero anche l’olio in piccoli vasi.

Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono.

A mezzanotte si alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”.

Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade.

Le stolte dissero alle sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre

lampade si spengono”.

Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi; andate

piuttosto dai venditori e compratevene”.

Ora, mentre quelle andavano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini

che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.

Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore,

signore, aprici!”.

Ma egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”.

Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Tornerà lo sposo.

È venuto nella storia, continua a sfiorare i cuori di chi si mette alla sua ricerca

e ne fa esperienza nello Spirito ma tornerà anche nella gloria per ricapitolare

tutte le cose, come dice san Paolo.

Tornerà e noi siamo chiamati a vegliare, a vigilare, ad aspettarlo con fiducia.

Siamo sinceri; quanti, fra noi, credono ancora a questo ritorno?

Quanti, davvero, aspettano il ritorno glorioso del Signore nella pienezza dei tempi?

Se durante la celebrazione dell’eucarestia, dopo la consacrazione, quando la

comunità proclama solennemente; nell’attesa della tua venuta, Gesù venisse

veramente, come reagiremmo?

Eppure l’attesa è la caratteristica principale del cercatore di Dio.

Un’attesa operosa, che veglia, che agisce.

Il rischio di assopirsi è sempre presente, siamo onesti.

Il rischio di vivere come se Gesù non fosse e non fosse il presente, è palpabile

nel nostro cristianesimo annacquato e inconcludente.

Accogliamo questa parabola come un severo monito, come un invito a non

desistere, come una scossa alla nostra tiepidezza.

Vegliamo nella gioia aspettando il ritorno dello sposo.

Verrà quando meno ce lo aspettiamo e aspettandolo, preghiamo.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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