Della 21° settimana del Tempo Ordinario.
Sant' Alessandro di
Bergamo, Martire.
Prima Lettura
Il Signore vi
faccia sovrabbondare nell'amore fra voi e verso tutti.
Dalla prima lettera di
san Paolo apostolo ai Tessalonicési (3,7-13)
Fratelli, in mezzo a
tutte le nostre necessità e tribolazioni, ci sentiamo consolati
a vostro riguardo, a
motivo della vostra fede.
Ora, sì, ci sentiamo
rivivere, se rimanete saldi nel Signore.
Quale ringraziamento
possiamo rendere a Dio riguardo a voi, per tutta la gioia
che proviamo a causa
vostra davanti al nostro Dio, noi che con viva insistenza,
notte e giorno,
chiediamo di poter vedere il vostro volto e completare ciò che
manca alla vostra
fede?
Voglia Dio stesso,
Padre nostro, e il Signore nostro Gesù guidare il nostro
cammino verso di voi!
Il Signore vi faccia
crescere e sovrabbondare nell'amore fra voi e verso tutti,
come sovrabbonda il
nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili
nella santità, davanti
a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù
con tutti i suoi
santi.
Parola di Dio.
Vangelo
Tenetevi pronti.
Dal Vangelo secondo
Matteo (24,42-51) anno dispari.
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli: «Vegliate, perché non sapete in quale
giorno il Signore
vostro verrà.
Cercate di capire
questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene
il ladro, veglierebbe
e non si lascerebbe scassinare la casa.
Perciò anche voi
tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il
Figlio dell'uomo.
Chi è dunque il servo
fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei
suoi domestici per
dare loro il cibo a tempo debito?
Beato quel servo che
il padrone, arrivando, troverà ad agire così!
Davvero io vi dico: lo
metterà a capo di tutti i suoi beni.
Ma se quel servo
malvagio dicesse in cuor suo: "Il mio padrone tarda", e
cominciasse a
percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli
ubriaconi, il padrone
di quel servo arriverà un giorno in cui non se l'aspetta
e a un'ora che non sa,
lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che
meritano gli ipocriti:
là sarà pianto e stridore di denti».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Viene quando meno ce lo
aspettiamo, il Signore.
Tornerà alla fine dei tempi, alla
consumazione dei tempi, lo sappiamo.
Ma qui e ora continua a venire
nel cuore di chi lo cerca con onestà, di chi
si fida di Lui, di chi spera
nella sua Parola.
Il Signore desidera incontrarci,
desidera avere a che fare con noi, ci raggiunge
attraverso la sua Parola, nel
silenzio del nostro cuore, parla al nostro orecchio
interiore, apre la nostra mente
all’accoglienza.
Ma, per accoglierlo, non bisogna
scoraggiarsi.
Nella vita spirituale
attraversiamo dei lunghi periodi in cui non sentiamo più la
sua presenza, in cui abbiamo la
triste impressione di essere rimasti da soli.
E il rischio è di fare come il
servo malvagio della parabola che si lascia andare
alla parte oscura, che non ha più
freni, che getta in mare le cose belle e buone
che ha imparato dal Vangelo.
La nostra fede è messa a dura
prova quando non ci accorgiamo più della
presenza del Signore, quando non
ha più punti di appoggio.
Ma proprio in quei momenti
verifichiamo se la nostra fede è davvero salda
e cosa deve essere purificato del
nostro percorso.
Non spaventiamoci, nella notte,
ma continuiamo a vegliare nella perseveranza,
chiedendo aiuto alla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
Nessun commento:
Posta un commento