mercoledì 25 agosto 2021

Il Vangelo del Giovedì 26 Agosto 2021

 

Della 21° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Alessandro di Bergamo, Martire.

Prima Lettura

Il Signore vi faccia sovrabbondare nell'amore fra voi e verso tutti.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (3,7-13)

Fratelli, in mezzo a tutte le nostre necessità e tribolazioni, ci sentiamo consolati

a vostro riguardo, a motivo della vostra fede.

Ora, sì, ci sentiamo rivivere, se rimanete saldi nel Signore.

Quale ringraziamento possiamo rendere a Dio riguardo a voi, per tutta la gioia

che proviamo a causa vostra davanti al nostro Dio, noi che con viva insistenza,

notte e giorno, chiediamo di poter vedere il vostro volto e completare ciò che

manca alla vostra fede?

Voglia Dio stesso, Padre nostro, e il Signore nostro Gesù guidare il nostro

cammino verso di voi!

Il Signore vi faccia crescere e sovrabbondare nell'amore fra voi e verso tutti,

come sovrabbonda il nostro per voi, per rendere saldi i vostri cuori e irreprensibili

nella santità, davanti a Dio e Padre nostro, alla venuta del Signore nostro Gesù

con tutti i suoi santi.

Parola di Dio.

Vangelo

Tenetevi pronti.

Dal Vangelo secondo Matteo (24,42-51) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Vegliate, perché non sapete in quale

giorno il Signore vostro verrà.

Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene

il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa.

Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate, viene il

Figlio dell'uomo.

Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei

suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito?

Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà ad agire così!

Davvero io vi dico: lo metterà a capo di tutti i suoi beni.

Ma se quel servo malvagio dicesse in cuor suo: "Il mio padrone tarda", e

cominciasse a percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli

ubriaconi, il padrone di quel servo arriverà un giorno in cui non se l'aspetta

e a un'ora che non sa, lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che

meritano gli ipocriti: là sarà pianto e stridore di denti».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Viene quando meno ce lo aspettiamo, il Signore.

Tornerà alla fine dei tempi, alla consumazione dei tempi, lo sappiamo.

Ma qui e ora continua a venire nel cuore di chi lo cerca con onestà, di chi

si fida di Lui, di chi spera nella sua Parola.

Il Signore desidera incontrarci, desidera avere a che fare con noi, ci raggiunge

attraverso la sua Parola, nel silenzio del nostro cuore, parla al nostro orecchio

interiore, apre la nostra mente all’accoglienza.

Ma, per accoglierlo, non bisogna scoraggiarsi.

Nella vita spirituale attraversiamo dei lunghi periodi in cui non sentiamo più la

sua presenza, in cui abbiamo la triste impressione di essere rimasti da soli.

E il rischio è di fare come il servo malvagio della parabola che si lascia andare

alla parte oscura, che non ha più freni, che getta in mare le cose belle e buone

che ha imparato dal Vangelo.

La nostra fede è messa a dura prova quando non ci accorgiamo più della

presenza del Signore, quando non ha più punti di appoggio.

Ma proprio in quei momenti verifichiamo se la nostra fede è davvero salda

e cosa deve essere purificato del nostro percorso.

Non spaventiamoci, nella notte, ma continuiamo a vegliare nella perseveranza,

chiedendo aiuto alla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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