domenica 27 giugno 2021

Il Vangelo del Lunedì 28 Giugno 2021

 

Della 13° settimana del Tempo Ordinario.

San Ireneo, vescovo e martire.

Prima lettura.

Davvero sterminerai il giusto con l’empio?

Dal libro della Gènesi (18,16-33)

Quegli uomini [ospiti di Abramo] si alzarono e andarono a contemplare Sòdoma

dall'alto, mentre Abramo li accompagnava per congedarli.

Il Signore diceva: «Devo io tenere nascosto ad Abramo quello che sto per fare,

mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno

benedette tutte le nazioni della terra?

Infatti io l'ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui

a osservare la via del Signore e ad agire con giustizia e diritto, perché il Signore

compia per Abramo quanto gli ha promesso».

Disse allora il Signore: «Il grido di Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro

peccato è molto grave.

Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido

fino a me; lo voglio sapere!».

Quegli uomini partirono di là e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora

alla presenza del Signore.

Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l'empio?

Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere?

E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano?

Lontano da te il far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come

l'empio; lontano da te!

Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?».

Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città,

per riguardo a loro perdonerò a tutto quel luogo».

Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono

polvere e cenere: forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi

cinque distruggerai tutta la città?».

Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne troverò quarantacinque».

Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta».

Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta».

Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta».

Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta».

Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore: forse là se ne troveranno venti».

Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti».

Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola: forse là se

ne troveranno dieci».

Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci».

Come ebbe finito di parlare con Abramo, il Signore se ne andò e Abramo ritornò

alla sua abitazione.

Parola di Dio.

Vangelo.

Seguimi.

Dal Vangelo secondo Matteo (8,18-22) anno dispari.

In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all'altra riva.

Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada».

Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi,

ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».

E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima

a seppellire mio padre».

Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Perché siamo discepoli?

In cosa siamo discepoli?

Chi vive in opposizione alla fede o alla Chiesa pensa che i cristiani fuggano la

realtà per costruirsi un piccolo e rassicurante mondo fatto di pensieri belli e santi.

E che la fede sia una specie di gigantesca anestesia dalla realtà, l’oppio dei popoli,

come diceva bene qualcuno.

Il Vangelo, invece, è molto esigente; chiede al discepolo di fuggire i luoghi comuni,

chiede consapevolezza di sé.

La fede non è un comodo rifugio, non è un “nido”, non è un castello che ci protegge

dal mondo malvagio; il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo, osa camminare

sulle strade del mondo senza protezioni.

Così devono essere i suoi discepoli.

La fede non difende la tradizione a tutti i costi, non propone un modello sociale basato

sulla gerarchia, una sorta di Confucianesimo occidentale; Gesù osa chiedere al discepolo

di non partecipare al funerale del padre, non in segno di spregio o per mancanza di

rispetto, ma per indicare l’urgenza di una nuova missione e l’esistenza di nuovi

e più saldi rapporti di parentela.

Non è proprio come lo dipingono gli stereotipi il cristianesimo, ma persone pronte

a credere nella Parola del Signore, facendosi aiutare dalla preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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