Della 8° settimana del Tempo Ordinario.
Beata Vergine
Maria, Madre della Chiesa.
Prima Lettura
Madre di tutti i
viventi.
Dal libro della Genesi
(3,9-15.20)
[Dopo che l’uomo ebbe
mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo
chiamò e gli disse:
«Dove sei?».
Rispose: «Ho udito la
tua voce nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo,
e mi sono nascosto».
Riprese: «Chi ti ha
fatto sapere che sei nudo?
Hai forse mangiato
dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».
Rispose l’uomo: «La
donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell’albero
e io ne ho mangiato».
Il Signore Dio disse
alla donna: «Che hai fatto?».
Rispose la donna: «Il
serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
Allora il Signore Dio
disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto
tu fra tutto il
bestiame e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre
camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita.
Io porrò inimicizia
fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa
ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
L’uomo chiamò sua
moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.
Parola di Dio.
Vangelo
Ecco tuo figlio!
Ecco tua madre!
Dal Vangelo secondo
Giovanni (19,25-34)
In quel tempo, stavano
presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre,
Maria madre di Clèopa
e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo
la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava,
disse alla madre:
«Donna, ecco tuo figlio!».
Poi disse al
discepolo: «Ecco tua madre!».
E da quell’ora il
discepolo l’accolse con sé.
Dopo questo, Gesù,
sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse
la Scrittura, disse:
«Ho sete».
Vi era lì un vaso
pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto,
in cima a una canna e
gliela accostarono alla bocca.
Dopo aver preso
l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!».
E, chinato il capo,
consegnò lo spirito.
Era il giorno della
Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla
croce durante il
sabato-era infatti un giorno solenne quel sabato-, chiesero
a Pilato che fossero
spezzate loro le gambe e fossero portati via.
Vennero dunque i
soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati
crocifissi insieme con
lui.
Venuti però da Gesù,
vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe,
ma uno dei soldati con
una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Maria sta sotto la croce.
Sta, dimora, non si muove, non
fugge.
Non urla la sua rabbia verso un
Dio che promette e non mantiene, non si ribella
come ci si attende all’epilogo
assurdo e drammatico della vicenda del Nazareno.
Suo Figlio.
Dimora, irremovibile nella fede.
In quel momento solo lei e pochi
altri rappresentano la Chiesa.
Si sono stancati i discepoli,
sono fuggiti gli apostoli, la nascente Chiesa si è
sbriciolata al primo soffio di
vento.
Maria no.
La prima che ha creduto non cede,
dimora, resta ai piedi della croce.
E quel dimorare l’ha fatta
diventare icona di speranza per quanti, nella storia,
hanno vissuto momenti tragici,
come quelli attuali.
Quando il dolore ci interrompe la
vita e sembra cancellare ogni cosa, Maria ci
sostiene e ci aiuta a non cedere,
a dimorare, a credere.
A lei affidiamo la nostra vita
nel momento della prova, per imparare ad attendere
la resurrezione, con l’aiuto
della preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai
nostri debitori, e non
abbandonarci alla tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
Nessun commento:
Posta un commento