martedì 9 marzo 2021

Il Vangelo del Mercoledì 10 Marzo 2021

 

Della 3° settimana di Quaresima.

San Macario di Gerusalemme, vescovo.

Prima lettura dal libro del Deuteronòmio (4,1.5-9)

Mosè parlò al popolo e disse: «Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io

vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso

della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi.

Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore, mio Dio, mi ha ordinato,

perché le mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso.

Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza

e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste

leggi, diranno: "Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente".

Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio,

è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo?

E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione

che io oggi vi do?

Ma bada a te e guàrdati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto,

non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita: le insegnerai anche ai

tuoi figli e ai figli dei tuoi figli».

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Matteo (5,17-19) anno dispari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non crediate che io sia venuto ad

abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.

In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un

solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.

Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri

a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli.

Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Gesù è accusato di essere un anarchico, di sovvertire i costumi, di essere un

blasfemo perché non rispetta la Legge.

Oggi, invece, egli afferma di osservare la Legge e chiede che sia osservata

scrupolosamente.

Chi ha ragione?

I farisei rispettavano la Legge e chiedevano di osservarla, certo.

Ma la loro non era la legge data da Dio a Mosè sul Sinai, ma gli oltre seicento

precetti della tradizione orale che si erano accumulati con i secoli e che Gesù

contestava vigorosamente.

Mischiando insieme sacrosanti comandi con pie devozioni, opinioni teologiche

con semplici e discutibili abitudini, i rabbini e i dottori della Legge avevano

messo tutto sullo stesso piano, come a volte accade anche a noi, oggi, creando

una gran confusione.

Quando ci avviciniamo alla fede dobbiamo essere ben consapevoli che non tutto

è uguale allo stesso modo; ci sono dei pilastri essenziali alla fede, poi ci sono delle

riflessioni consequenziali e, infine, le tradizioni (buone e da rispettare, ma con

giudizio!) delle singole comunità e dei singoli preti.

Fare un pò di chiarezza intorno a cosa è essenziale distinguendolo dalle cose

marginali gioverebbe anche a noi cattolici, facendoci aiutare dalla preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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