venerdì 19 febbraio 2021

Il Vangelo del Sabato 20 Febbraio 2021

 

Del Sabato dopo le Ceneri.

Santa Giacinta Marto, veggente di Fatima.

Prima lettura dal libro del profeta Isaìa (58,9-14)

Così dice il Signore: «Se toglierai di mezzo a te l'oppressione, il puntare il dito

e il parlare empio, se aprirai il tuo cuore all'affamato, se sazierai l'afflitto di cuore,

allora brillerà fra le tenebre la tua luce, la tua tenebra sarà come il meriggio.

Ti guiderà sempre il Signore, ti sazierà in terreni aridi, rinvigorirà le tue ossa;

sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono.

La tua gente riedificherà le rovine antiche, ricostruirai le fondamenta di

trascorse generazioni.

Ti chiameranno riparatore di brecce, e restauratore di strade perché siano popolate.

Se tratterrai il piede dal violare il sabato, dallo sbrigare affari nel giorno a me

sacro, se chiamerai il sabato delizia e venerabile il giorno sacro al Signore,

se lo onorerai evitando di metterti in cammino, di sbrigare affari e di contrattare,

allora troverai la delizia nel Signore.

Io ti farò montare sulle alture della terra, ti farò gustare l'eredità di Giacobbe,

tuo padre, perché la bocca del Signore ha parlato».

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca (5,27-32) anno dispari.

In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle

imposte, e gli disse: «Seguimi!».

Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.

Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa.

C'era una folla numerosa di pubblicani e d'altra gente, che erano con loro a tavola.

I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai

mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?».

Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati;

io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Siamo tutti peccatori, tutti bisognosi di conversione.

Guai a ritenerci dei giusti o, come accade più frequentemente, meno peccatori di altri.

La Quaresima dona la giusta prospettiva al peccato che è sempre allontanamento

da Dio e da noi stessi.

Solo alla luce del sole riconosciamo l’ombra che proiettiamo; i giorni nuvolosi

e di caligine non proiettano nessuna ombra!

Mettiamoci alla luce potente della Parola di Dio per vedere se nella nostra vita

ci sono delle ombre che possono essere illuminate dalla misericordia.

Non abbiamo bisogno di dimostrare a Dio di essere dei bravi ragazzi,

il Signore ha bisogno di figli, non di giusti.

I pubblicani, peccatori pubblici perché riscuotevano le tasse per conto dei

romani, erano considerati irrimediabilmente persi.

Gesù, invece, riesce a tirar fuori da loro il santo che hanno seppellito sotto

uno strato di indifferenza e di tenebra.

Il cammino della conversione, per noi discepoli, è continuo e ci aiuta a capire

quanto cammino dobbiamo ancora fare per essere totalmente trasfigurati dalla

grazia del Vangelo.

Non facciamo come i lamentosi farisei del Vangelo, che non pensano di avere

bisogno di conversione, e accogliamo l’invito del Signore, facendoci aiutare

dalla preghiera!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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