mercoledì 3 febbraio 2021

Il Vangelo del Giovedì 4 Febbraio 2021

 

Della 4° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Maria de Mattias, Vergine.

Prima lettura dalla lettera agli Ebrei (12, 18-19.21-24)

Fratelli, voi non vi siete avvicinati a qualcosa di tangibile né a un fuoco

ardente né a oscurità, tenebra e tempesta, né a squillo di tromba e a suono

di parole, mentre quelli che lo udivano scongiuravano Dio di non rivolgere

più a loro la parola.

Lo spettacolo, in realtà, era così terrificante che Mosè disse: «Ho paura e tremo».

Voi invece vi siete accostati al monte Sion, alla città del Dio vivente, alla

Gerusalemme celeste e a migliaia di angeli, all'adunanza festosa e all'assemblea

dei primogeniti i cui nomi sono scritti nei cieli, al Dio giudice di tutti e agli

spiriti dei giusti resi perfetti, a Gesù, mediatore dell'alleanza nuova, e al sangue

purificatore, che è più eloquente di quello di Abele.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Marco (6,7-13) anno dispari.

In quel tempo, Gesù chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava

loro potere sugli spiriti impuri.

E ordinò loro di non prendere per il viaggio nient'altro che un bastone: né pane,

né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzare sandali e di non portare due tuniche.

E diceva loro: «Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non sarete partiti di lì.

Se in qualche luogo non vi accogliessero e non vi ascoltassero, andatevene e scuotete

la polvere sotto i vostri piedi come testimonianza per loro».

Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni,

ungevano con olio molti infermi e li guarivano.

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Quando leggo questa pagina mi infiammo, per qualche secondo.

Poi, mi spengo.

Dov’è finito tutto l’ardore dell’annuncio che il Signore chiede?

Perché, invece di sentire vibrare “quell'andate” come se fosse un’urgenza impellente

(“L’amore per Cristo mi spinge”, scriveva san Paolo), ci accontentiamo di una

lamentazione insopportabile su come il mondo sia brutto sporco e cattivo e non

ci ascolti o, proprio al limite, sussurriamo “venite”?

No! Andate, dice il Cristo.

Non “aspettate che vengano!”, andate, a costo di bruciarvi, di farvi massacrare o

prendere in giro, (come succede spesso anche a me), a costo di non essere capiti

e di passare per idolatri e bestemmiatori.

Andate e gridate ad ogni uomo che Dio lo ama, lo cerca, lo sposa, lo abbraccia.

Andate senza mezzi, senza strumenti, senza strategie, senza manovre elettorali o calcoli

umani, andate nudi, spogli, come siete, con Gesù nel cuore e il Vangelo in mano.

Andate senza aspettarvi applausi o posti d’onore, senza riconoscimenti, senza

ambiguità o furberie.

Andiamo, amici, andiamo incontro a questa giornata, un po’ folli, un po’ inconsapevoli.

Andiamo in ufficio o a fare la spesa, a scuola o alla Messa.

Andiamo a dire Cristo con la vita, con la preghiera e con la Parola del Signore.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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