venerdì 22 gennaio 2021

Il Vangelo del Sabato 23 Gennaio 2021

 

Della 2° settimana del Tempo Ordinario.

Sant' Emerenziana, vergine e martire.

Prima lettura dalla lettera agli Ebrei (9, 2-3.11-14)

Fratelli, fu costruita una tenda, la prima, nella quale vi erano il candelabro,

la tavola e i pani dell'offerta; essa veniva chiamata il Santo.

Dietro il secondo velo, poi, c'era la tenda chiamata Santo dei Santi.

Cristo, invece, è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda

più grande e più perfetta, non costruita da mano d'uomo, cioè non appartenente a

questa creazione.

Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e

di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna.

Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su

quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più

il sangue di Cristo-il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza

macchia a Dio-purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché

serviamo al Dio vivente?

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Marco (3,20-21) anno dispari.

In quel tempo, Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto

che non potevano neppure mangiare.

Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano

infatti: «È fuori di sé».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

È matto Gesù, siamo sinceri.

Fuori come un balcone, pazzo da legare.

Non si risparmia, dedica tutto il suo tempo all’annuncio del Regno.

Si dimentica di mangiare in un tempo in cui mangiare era privilegio di pochi.

È matto, fuori di testa perché contraddice il nostro modo di vivere, di intendere

la religione, di vedere noi stessi.

Tutti pensano, in fondo, che la vita sia una battaglia giocata all’ultimo sangue

per emergere, per affermarsi, per essere qualcuno, costi quel che costi.

Gli altri, al massimo, possono essere utilizzati, servire, aiutarci a raggiungere

i nostri obiettivi.

Gesù, invece, mette gli altri nel mezzo, le loro priorità al centro delle proprie scelte.

Proclama “beati” coloro che donano la loro vita per gli altri.

Tutti pensano che le persone religiose influenti e capaci, come Gesù, dovrebbero

fare del loro carisma l’occasione per farsi servire, per manipolare le persone, per

nascondersi dietro una patina di santità.

Gesù, invece, fa diventare servo il Maestro, proponendo se stesso come modello

di mitezza e di umiltà.

Se decidete di seguire questo folle, amici, non spaventatevi se qualcuno, prima

o poi, avrà da ridire sulle vostre scelte poco condivise, come è successo a me e,

solo la preghiera mi ha aiutato a non arrendermi.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai

nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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