giovedì 22 ottobre 2020

Il Vangelo del Venerdì 23 Ottobre 2020

 

Della 29° settimana del Tempo Ordinario.

San Giovanni da Capestrano, Sacerdote.

Prima lettura dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (4,1-6)

Fratelli, io, prigioniero a motivo del Signore, vi esorto: comportatevi in maniera

degna della chiamata che avete ricevuto, con ogni umiltà, dolcezza e magnanimità,

sopportandovi a vicenda nell'amore, avendo a cuore di conservare l'unità dello

spirito per mezzo del vincolo della pace.

Un solo corpo e un solo spirito, come una sola è la speranza alla quale siete stati

chiamati, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo.

Un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, opera per mezzo di tutti ed

è presente in tutti.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca (12,54-59) anno pari.

In quel tempo, Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente,

subito dite: "Arriva la pioggia", e così accade.

E quando soffia lo scirocco, dite: "Farà caldo", e così accade. Ipocriti!

Sapete valutare l'aspetto della terra e del cielo; come mai questo tempo non sapete valutarlo?

E perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?

Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada cerca di trovare

un accordo con lui, per evitare che ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni

all'esattore dei debiti e costui ti getti in prigione.

Io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

I contemporanei di Gesù non sanno riconoscere i segni della presenza di Dio

nella predicazione del Nazareno.

E noi l’avremmo saputo riconoscere?

Saremmo stati in grado di capire, di sapere, di scrutare?

lo, personalmente, ne dubito.

Gesù è talmente inatteso, talmente innovativo che continuamente lascia

interdetti, senza parole.

Il Battista stesso, dopo avergli così lungamente preparato la strada, resta

dubbioso davanti all’agire all’apparenza dimesso del cugino.

Gesù chiede ai suoi contemporanei di riconoscere i segni dei tempi.

E noi, siamo in grado di farlo?

Siamo capaci di leggere la presenza del Signore in mezzo a noi?

Il Concilio Vaticano 2° volle leggere i segni dei tempi, dare delle risposte

alle inquietudini degli uomini del suo tempo.

Ogni comunità, ogni discepolo è chiamato a fare la stessa cosa, a discernere

il tempo in cui vive per trovare, qui e ora, il linguaggio per comunicare

il Vangelo all’uomo d’oggi , attraverso l’aiuto della preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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