mercoledì 21 ottobre 2020

Il Vangelo del Giovedì 22 Ottobre 2020

 

Della 29° settimana del Tempo Ordinario.

San Giovanni Paolo II, Papa.

Prima lettura dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (3,14-21)

Fratelli, io piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ha origine ogni discendenza

in cielo e sulla terra, perché vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere 

potentemente rafforzati nell'uomo interiore mediante il suo Spirito.

Che il Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, e così, radicati e fondati nella

carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia l'ampiezza, la lunghezza,

l'altezza e la profondità, e di conoscere l'amore di Cristo che supera ogni conoscenza,

perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio.

A colui che in tutto ha potere di fare molto più di quanto possiamo domandare o pensare,

secondo la potenza che opera in noi, a lui la gloria nella Chiesa e in Cristo Gesù per tutte

le generazioni, nei secoli dei secoli! Amen.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca (12,49-53) anno pari.

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra,

e quanto vorrei che fosse già acceso!

Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto!

Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra?

No, io vi dico, ma divisione.

D'ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due

e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro

figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Sono venuto a portare il fuoco, dice il Signore.

Il fuoco che incendia, che purifica, che divora, che illumina.

Il fuoco che divampa e contagia.

E parla di guerra, di lotte, di incomprensioni fra membri della famiglia in nome suo.

E di un battesimo.

Non più quello del Battista, no.

Un battesimo grondante sangue, un battesimo dolorante, un battesimo crocefisso.

Si, tremo davanti a queste parole.

Tremo guardando le nostre assonnate assemblee, le nostre piccole meschinità

parrocchiali, le nostre solenni e noiose pompe liturgiche.

E le riunioni pastorali per decidere la data della prima comunione e le piccole

guerre per la preparazione del presepe, e le polemiche fra movimenti cattolici.

Dov’è il fuoco che brucia?

Dov’è l'ansia che divora?

La passione per l’annuncio?

Leggo e tremo, leggo e prego il Signore di aiutarmi a crescere nella passione

per il Regno, come ha saputo fare Lui.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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