giovedì 15 ottobre 2020

Il Vangelo del Venerdì 16 Ottobre 2020

 

Della 28° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Margherita Maria Alacoque, Vergine.

Prima lettura dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (1,11-14)

Fratelli, in Cristo siamo stati fatti anche eredi, predestinati-secondo il progetto di

colui che tutto opera secondo la sua volontà-a essere lode della sua gloria, noi,

che già prima abbiamo sperato nel Cristo.

In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra

salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che

era stato promesso, il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa

redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria.

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca (12,1-7) anno pari.

In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano

a vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli: «Guardatevi bene

dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia.

Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto.

Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che avrete

detto all'orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.

Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo

questo non possono fare più nulla. Vi mostrerò invece di chi dovete aver paura:

temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geènna.

Sì, ve lo dico, temete costui.

Cinque passeri non si vendono forse per due soldi?

Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.

Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati.

Non abbiate paura: valete più di molti passeri!».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Non dobbiamo temere, valiamo molto più dei passeri.

Con questa scanzonata affermazione Gesù ci mette di buon umore, ci rassicura;

siamo preziosi agli occhi di Dio.

Se diventiamo discepoli, se davvero accettiamo l’enorme sfida del Vangelo e

del mondo nuovo non dobbiamo temere nulla.

Gesù ci ammonisce; solo se siamo autentici possiamo incontrare Dio, solo se

siamo veri possiamo incontrare il Dio vero.

Quante volte, purtroppo, la nostra religiosità si confronta con l’apparenza, quante

volte facciamo o non facciamo delle cose per timore del giudizio di chi ci osserva!

Nessuna doppiezza, anche santa, anche cattolica, tra di noi; Dio vede continuamente

il nostro cuore, lo scruta.

Non come un ficcanaso importuno ma come colui che ci conosce meglio di quanto

noi stessi possiamo conoscerci e che, perciò, sa come farci crescere.

Fidiamoci, affidiamoci con assoluta lealtà, con trasporto, con passione,

come i passeri, facendoci aiutare dalla preghiera.

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

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