mercoledì 30 settembre 2020

Il Vangelo del Giovedì 1 Ottobre 2020

 

Della 26° settimana del Tempo Ordinario.

Santa Teresa di Gesù Bambino, Vergine e Dottore della Chiesa.

Prima lettura dal libro di Giobbe (19,21-27)

Giobbe disse: «Pietà, pietà di me, almeno voi, amici miei, perché la mano

di Dio mi ha percosso!

Perché vi accanite contro di me, come Dio, e non siete mai sazi della mia carne?

Oh, se le mie parole si scrivessero, se si fissassero in un libro, fossero impresse

con stilo di ferro e con piombo, per sempre s'incidessero sulla roccia!

Io so che il mio redentore è vivo e che, ultimo, si ergerà sulla polvere!

Dopo che questa mia pelle sarà strappata via, senza la mia carne, vedrò Dio.

Io lo vedrò, io stesso, i miei occhi lo contempleranno e non un altro».

Parola di Dio.

Dal Vangelo secondo Luca (10,1-12) anno pari.

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due

davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.

Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!

Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!

Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa,

né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.

In qualunque casa entriate, prima dite: "Pace a questa casa!".

Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti

ritornerà su di voi.

Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché

chi lavora ha diritto alla sua ricompensa.

Non passate da una casa all'altra.

Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà

offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: "È vicino a voi il regno di Dio".

Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze

e dite: "Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la

scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino".

Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».

Parola del Signore.

Meditazione personale sul Vangelo di oggi.

Luca ci introduce a Cristo con affetto e passione.

Ha scritto il suo Vangelo su suggerimento di Paolo, il suo evangelizzatore.

Da Paolo ha preso la forza e la correttezza storica, l’impegno e la serietà dell'impresa.

Ma la tenerezza è tutta sua, la compassione che ha conosciuto, credendo in Cristo,

solo lui riesce a comunicarla.

Il suo Vangelo, allora, è pieno di sfumature, di positività, di luce.

È il Vangelo per chi vuole uscire dalla visione piccina e ossessiva di un Dio giudice.

È il Vangelo per chi vuole imparare a pregare, attento com’è, Luca a farci

vedere Gesù Maestro di preghiera.

È il Vangelo della Chiesa che deve imparare ad evangelizzare.

È il Vangelo di chi, come lui, Luca, non ha mai visto Gesù in faccia, ma è stato

introdotto alla fede da qualcun altro. Come noi.

Luca ci sostiene con la sua testimonianza, invita tutti noi a diventare Chiesa così

come egli l’ha conosciuta, a osare la Chiesa cosi come egli l’ha imparata.

Grazie di cuore, caro Luca e, a noi ora serve solo pregare!

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il

tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua

volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a

noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri

debitori, e non ci indurre in tentazione,

ma liberaci dal male. Amen.

Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto

del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Come era nel principio, ora, e sempre,

nei secoli dei secoli. Amen.

Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento