martedì 25 agosto 2020

Il Vangelo del Mercoledì 26 Agosto 2020


Della 21° settimana del Tempo Ordinario.
S. Alessandro.
Prima lettura dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési (3,610.16-18)
Fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, vi raccomandiamo di tenervi
lontani da ogni fratello che conduce una vita disordinata, non secondo
l’insegnamento che vi è stato trasmesso da noi.
Sapete in che modo dovete prenderci a modello: noi infatti non siamo rimasti
oziosi in mezzo a voi, né abbiamo mangiato gratuitamente il pane di alcuno,
ma abbiamo lavorato duramente, notte e giorno, per non essere di peso ad
alcuno di voi.
Non che non ne avessimo diritto, ma per darci a voi come modello da imitare.
E infatti quando eravamo presso di voi, vi abbiamo sempre dato questa regola:
chi non vuole lavorare, neppure mangi.
Il Signore della pace vi dia la pace sempre e in ogni modo.
Il Signore sia con tutti voi.
Il saluto è di mia mano, di Paolo.
Questo è il segno autografo di ogni mia lettera; io scrivo così.
La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (23,27-32) anno pari.
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che
assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono
pieni di ossa di morti e di ogni marciume.
Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete
pieni di ipocrisia e di iniquità.
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate
i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non
saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”.
Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti.
Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù spiega il controsenso in cui vivono i farisei; essi che venerano i profeti,
in realtà hanno nei suoi confronti lo stesso atteggiamento dei loro padri, i quali
hanno messo a morte quegli uomini che annunciavano loro una parola di Dio
scomoda a dura da accettare.
Ci sono tanti modi per uccidere un profeta; l’eliminazione fisica è solo uno
dei mezzi per raggiungere lo scopo.
Un profeta si può uccidere con l’indifferenza, con l’ironia, con le accuse
ingiuste e false.
Forse anche noi abbiamo ucciso qualche profeta con il nostro atteggiamento;
le persone che ci hanno detto la verità sui nostri errori, o sui nostri
atteggiamenti sbagliati o peccaminosi.
Di fronte alla Parola odierna di Gesù, è necessario non indurire il cuore,
ma mettersi in un atteggiamento di conversione aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era in principio ora e sempre nei
secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento