Della 21° settimana
del Tempo Ordinario.
Santa Monica, Madre di Sant'Agostino.
Prima lettura dalla prima
lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (1,1-9).
Paolo, chiamato a
essere apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello
Sòstene, alla Chiesa
di Dio che è a Corinto, a coloro che sono stati santificati in
Cristo Gesù, santi per
chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano
il nome del Signore
nostro Gesù Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e
pace da Dio Padre
nostro e dal Signore Gesù Cristo!
Rendo grazie
continuamente al mio Dio per voi, a motivo della grazia di Dio
che vi è stata data in
Cristo Gesù, perché in lui siete stati arricchiti di tutti i doni,
quelli della parola e
quelli della conoscenza.
La testimonianza di
Cristo si è stabilita tra voi così saldamente che non manca più
alcun carisma a voi,
che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesù Cristo.
Egli vi renderà saldi
sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore
nostro Gesù Cristo.
Degno di fede è Dio,
dal quale siete stati chiamati alla comunione con il
Figlio suo Gesù
Cristo, Signore nostro!
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo
(24,42-51) anno pari.
In quel tempo, Gesù
disse ai suoi discepoli: «Vegliate, perché non sapete in
quale giorno il
Signore vostro verrà.
Cercate di capire
questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte
viene il ladro,
veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa.
Perciò anche voi
tenetevi pronti perché, nell'ora che non immaginate,
viene il Figlio
dell'uomo.
Chi è dunque il servo
fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei
suoi domestici per
dare loro il cibo a tempo debito?
Beato quel servo che
il padrone, arrivando, troverà ad agire così!
Davvero io vi dico: lo
metterà a capo di tutti i suoi beni.
Ma se quel servo
malvagio dicesse in cuor suo: "Il mio padrone tarda", e
cominciasse a
percuotere i suoi compagni e a mangiare e a bere con gli
ubriaconi, il padrone
di quel servo arriverà un giorno in cui non se l'aspetta
e a un'ora che non sa,
lo punirà severamente e gli infliggerà la sorte che
meritano gli ipocriti:
là sarà pianto e stridore di denti».
Parola del Signore.
Meditazione personale
sul Vangelo di oggi.
Vigilare per conservare la fede,
vigilare per evitare che la luce interiore si
spenga, vigilare per accorgersi
della presenza del Maestro.
Con tutto quello che ho da
fare-direte-l’ultimo dei miei problemi è quello
di restare addormentato!
Sbagliato; vigilare non è il contrario
di dormire, ma di dimenticare.
In questi nostri tempi frenetici,
in cui l’anima sempre più si distanzia dalla vita
e siamo travolti dalla ferocia
delle cose da fare per vivere (figuriamoci, poi, per
chi non si accontenta di vivere e
vuole strafare), è difficile conservare la fede.
La soluzione è uno sforzo, un’ascesi
che orienti la nostra quotidianità verso la
presenza del Signore.
La preghiera fedele, la
partecipazione all’eucarestia festiva, la possibilità di fare
qualche giorno di ritiro durante
l’anno, ci sono essenziali per restare cristiani.
Per poter dire col grande
Agostino; ci hai fatto per te, Signore, e il nostro cuore
è senza riposo, finché non dimora
in te, e con lui, preghiamo.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata, Fausto.
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