lunedì 31 agosto 2020

Il Vangelo del Martedì 1 Settembre 2020


Della 22° settimana del Tempo Ordinario.
Sant’Egidio, abate.
Prima lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (2,10-16)
Fratelli, lo Spirito conosce bene ogni cosa, anche le profondità di Dio.
Chi infatti conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui?
Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai conosciuti se non lo Spirito di Dio.
Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per
conoscere ciò che Dio ci ha donato.
Di queste cose noi parliamo, con parole non suggerite dalla sapienza umana,
bensì insegnate dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali.
Ma l'uomo lasciato alle sue forze non comprende le cose dello Spirito di Dio:
esse sono follia per lui e non è capace di intenderle, perché di esse si può
giudicare per mezzo dello Spirito.
L'uomo mosso dallo Spirito, invece, giudica ogni cosa, senza poter essere
giudicato da nessuno.
Infatti chi mai ha conosciuto il pensiero del Signore in modo da poterlo consigliare?
Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (4,31-37) anno pari.
In quel tempo, Gesù scese a Cafàrnao, città della Galilea, e in giorno di sabato
insegnava alla gente.
Erano stupiti del suo insegnamento perché la sua parola aveva autorità.
Nella sinagoga c'era un uomo che era posseduto da un demonio impuro; cominciò
a gridare forte: «Basta!
Che vuoi da noi, Gesù Nazareno?
Sei venuto a rovinarci?
Io so chi tu sei: il santo di Dio!».
Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!».
E il demonio lo gettò a terra in mezzo alla gente e uscì da lui, senza fargli alcun male.
Tutti furono presi da timore e si dicevano l'un l'altro: «Che parola è mai questa,
che comanda con autorità e potenza agli spiriti impuri ed essi se ne vanno?».
E la sua fama si diffondeva in ogni luogo della regione circostante.
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
È nella sinagoga a pregare, l’indemoniato; veste come tutti, si comporta
come tutti, è un buon fedele, all’apparenza.
Ma la visione di Gesù lo scatena e manifesta tutta la rabbia che porta nel cuore;
è demoniaca una fede che si ferma al sapere senza contaminare la vita, demoniaca
una fede che non fa entrare Dio nella quotidianità, demoniaca una fede che vede
Dio come un avversario venuto per rovinare la bella vita peccaminosa che
vorremmo fare.
Non basta frequentare una Chiesa per essere credenti e la prima conversione che
siamo chiamati ad operare è all’interno delle nostre comunità, nella nostra Chiesa.
Il rischio di vivere una fede sbagliata è sempre presente in noi ma l’autorevolezza
di Gesù ci guarisce, ci sana, ci converte, ci cambia nel profondo.
Lasciamo che la sua Parola autorevole, oggi, evidenzi i modi sbagliati che abbiamo
di vivere la fede e diventiamo finalmente discepoli come Egli vuole.
La prima conversione da operare è in noi stessi, attraverso l’aiuto della preghiera!
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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