giovedì 23 luglio 2020

Il Vangelo del Venerdì 24 Luglio 2020


Della 16° settimana del Tempo Ordinario.
Prima lettura dal libro del profeta Geremìa (3,14-17)
Ritornate, figli traviati-dice il Signore-perché io sono il vostro padrone.
Io vi prenderò uno da ogni città e due da ciascuno famiglia e vi condurrò a Sion.
Vi darò pastori secondo il mio cuore, i quali vi guideranno con scienza e intelligenza.
Quando poi vi sarete moltiplicati e sarete stati fecondi nel paese, in quei giorni-dice
il Signore-non si parlerà più dell’arca dell’alleanza del Signore; nessuno ci penserà
né se ne ricorderà; essa non sarà rimpianta né rifatta.
In quel tempo chiameranno Gerusalemme trono del Signore; tutti i popoli vi
si raduneranno nel nome del Signore e non seguiranno più la caparbietà del
loro cuore malvagio.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (13,18-23) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi dunque ascoltate la
parabola del seminatore.
Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende, viene il Maligno
e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.
Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e
l’accoglie subito con gioia, ma non ha in sé radici ed è incostante, sicché, appena
giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola, egli subito viene meno.
Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola, ma la preoccupazione del
mondo e la seduzione della ricchezza soffocano la Parola ed essa non dà frutto.
Quello seminato sul terreno buono è colui che ascolta la Parola e la comprende;
questi dà frutto e produce il cento, il sessanta, il trenta per uno».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù osserva la realtà quotidiana e poi, attraverso dei semplici racconti,
trasmette una grande verità; il cuore dell'uomo è uno spazio misterioso,
nel quale si decidono tante cose; una delle più importanti è quale peso ed
importanza dare alla Parola di Dio.
È lì, infatti, che ci decidiamo per Dio facendo spazio alla sua Parola, oppure lo
soffochiamo in mezzo a tante altre cose che prendono, man mano, il suo posto.
Un cuore disponibile, un animo attento ed una persona semplice che le si pone
dinanzi con l’intenzione di lasciarsi guidare da essa; ecco le condizioni ideali
che permettono alla Parola di Dio di portare frutto.
Solo così essa, miracolosamente, germoglia ponendo radici forti nella vita
di chi l'accoglie.
E noi, siamo pronti ad accogliere veramente la Parola del Signore, perché
possa portare buoni frutti?
Spero proprio di si, se fatichiamo, facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

Nessun commento:

Posta un commento