giovedì 16 aprile 2020

Il Vangelo del Venerdì 17 Aprile 2020


Ottava di Pasqua.
Prima lettura dagli Atti degli Apostoli (4,1-12)
In quei giorni, Pietro e Giovanni stavano parlando al popolo, [dopo la guarigione
dello storpio,] quando sopraggiunsero i sacerdoti, il comandante delle guardie del
tempio e i sadducèi, irritati per il fatto che essi insegnavano al popolo e annunciavano
in Gesù la risurrezione dai morti.
Li arrestarono e li misero in prigione fino al giorno dopo, dato che ormai era sera.
Molti però di quelli che avevano ascoltato la Parola credettero e il numero degli
uomini raggiunse circa i cinquemila.
Il giorno dopo si radunarono in Gerusalemme i loro capi, gli anziani e gli scribi,
il sommo sacerdote Anna, Càifa, Giovanni, Alessandro e quanti appartenevano
a famiglie di sommi sacerdoti.
Li fecero comparire davanti a loro e si misero a interrogarli: «Con quale potere
o in quale nome voi avete fatto questo?».
Allora Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani,
visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè
per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d'Israele:
nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato
dai morti, costui vi sta innanzi risanato.
Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata
la pietra d'angolo.
In nessun altro c'è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato
agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Giovanni (21,1-14) anno pari.
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade.
E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo,
Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli.
Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare».
Gli dissero: «Veniamo anche noi con te».
Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano
accorti che era Gesù.
Gesù disse loro: «Figlioli, non avete a da mangiare?».
Gli risposero: «No».
Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete».
La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci.
Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!».
Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi,
perché era svestito, e si gettò in mare.
Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci:
non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane.
Disse loro Gesù: «Portate un po' del pesce che avete preso ora».
Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di
centocinquantatrè grossi pesci.
E benché fossero tanti, la rete non si spezzò.
Gesù disse loro: «Venite a mangiare».
E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano
bene che era il Signore.
Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.
Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Pietro torna indietro, ricomincia da capo.
Quella pesca a Cafarnao è segno di un ritorno al passato, come se Gesù fosse
una parentesi ormai da chiudere.
Ma non resta solo, i suoi amici lo raggiungono, gli sono vicini.
La pesca è un disastro, non c’è mai limite al peggio.
Ma alla fine della notte più fallimentare, il Signore ci aspetta, (sembra proprio
la mia storia), con pazienza, con affetto.
Un viandante attacca bottone e osa; riprendete il largo, come, scusa?
E i discepoli che si guardano in silenzio, a lungo.
Cosa ha detto?
Di prendere il largo?
Tre anni prima era accaduta una cosa simile, lo stesso lago, le stesse parole.
Lo fanno, senza fiatare, senza parlare, un tumulto nel petto.
E accade.
Pesci come se piovesse.
Un segno, il segno.
È di nuovo Lui, il Risorto, è venuto apposta per salvare Pietro e noi dal
suo e nostro dolore.
Immancabilmente avremo delle perplessità, ma la preghiera ci aiuterà.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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