martedì 11 febbraio 2020

Il Vangelo del Mercoledì 12 Febbraio 2020


Della 5° settimana del Tempo Ordinario.
Prima lettura dal primo libro dei Re (10,1-10)
In quei giorni, la regina di Saba, sentita la fama di Salomone, dovuta al nome
del Signore, venne per metterlo alla prova con enigmi.
Arrivò a Gerusalemme con un corteo molto numeroso, con cammelli carichi
di aromi, d’oro in grande quantità e di pietre preziose.
Si presentò a Salomone e gli parlò di tutto quello che aveva nel suo cuore.
Salomone le chiarì tutto quanto ella gli diceva; non ci fu parola tanto nascosta
al re che egli non potesse spiegarle.
 La regina di Saba, quando vide tutta la sapienza di Salomone, la reggia che
egli aveva costruito, i cibi della sua tavola, il modo ordinato di sedere dei suoi servi,
il servizio dei suoi domestici e le loro vesti, i suoi coppieri e gli olocausti che
egli offriva nel tempio del Signore, rimase senza respiro.
Quindi disse al re: «Era vero, dunque, quanto avevo sentito nel mio paese sul tuo
conto e sulla tua sapienza!
Io non credevo a quanto si diceva, finché non sono giunta qui e i miei occhi
non hanno visto; ebbene non me n’era stata riferita neppure una metà!
Quanto alla sapienza e alla prosperità, superi la fama che io ne ho udita.
Beati i tuoi uomini e beati questi tuoi servi, che stanno sempre alla tua presenza
e ascoltano la tua sapienza! Sia benedetto il Signore, tuo Dio, che si è compiaciuto
di te così da collocarti sul trono d’Israele, perché il Signore ama Israele in eterno
e ti ha stabilito re per esercitare il diritto e la giustizia».
Ella diede al re centoventi talenti d’oro, aromi in gran quantità e pietre preziose.
Non arrivarono più tanti aromi quanti ne aveva dati la regina di Saba al re Salomone.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Marco (7,14-23) anno pari.
In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi
tutti e comprendete bene!
Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro.
Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».
Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano
sulla parabola.
E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere?
Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro,
perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?».
Così rendeva puri tutti gli alimenti.
E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo.
Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male:
impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza,
invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Il male è sempre fuori di noi, pensano in molti, la colpa è sempre di qualcun
altro; della società, dei genitori, del mio datore di lavoro, del mio coniuge!
È dentro di noi il male, fa parte della nostra natura umana, e solo noi
possiamo riconoscerlo, affrontarlo e superarlo.
Riconoscerlo; senza scaricare la colpa delle nostre azioni su altri, chiamando
per nome cognome i nostri difetti.
Affrontarlo, in un allenamento spirituale che vuole estirpare i vizi e coltivare le virtù.
Superarlo, non per diventare super uomini o super donne, ma per dare spazio
alla parte migliore e luminosa di ciascuno di noi.
Esiste il male, e lavora, ed è ingenuo e pericoloso ignorarlo o sopravvalutarlo.
Lasciamo che la luce del Vangelo, oggi, faccia arretrare le tenebre in noi,
aiutandoci con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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