lunedì 10 febbraio 2020

Il Vangelo del Martedì 11 Febbraio 2020

Della 5° settimana del Tempo Ordinario.
Beata Vergine Maria di Lourdes.
Prima lettura dal primo libro dei Re (8,22-23.27-30)
In quei giorni, Salomone si pose davanti all’altare del Signore, di fronte a tutta
l’assemblea d’Israele e, stese le mani verso il cielo, disse:
«Signore, Dio d’Israele, non c’è un Dio come te, né lassù nei cieli né quaggiù sulla terra!
Tu mantieni l’alleanza e la fedeltà verso i tuoi servi che camminano davanti a te
con tutto il loro cuore.
 Ma è proprio vero che Dio abita sulla terra?
Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa
che io ho costruito!
Volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore, mio Dio, per
ascoltare il grido e la preghiera che il tuo servo oggi innalza davanti a te!
Siano aperti i tuoi occhi notte e giorno verso questa casa, verso il luogo di cui hai
detto: “Lì porrò il mio nome!”.
Ascolta la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo.
Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno
in questo luogo.
Ascoltali nel luogo della tua dimora, in cielo; ascolta e perdona!».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Marco (7,1-13) anno pari.
In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi,
venuti da Gerusalemme.
Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure,
cioè non lavate; i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati
accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal
mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose
per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti,
quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano
secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaìa di voi, ipocriti, come sta scritto:
“Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me.
Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini”.
Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per
osservare la vostra tradizione.
Mosè infatti disse: “Onora tuo padre e tua madre”, e: “Chi maledice il padre o
la madre sia messo a morte”.
Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei
aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”, non gli consentite di fare più nulla
per il padre o la madre.
Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi.
E di cose simili ne fate molte».
Parola del Signore.
Meditazione personale sul Vangelo di oggi.
Gesù è molto duro e diretto contro l’ipocrisia dei farisei che sostituiscono
le proprie (legittime) tradizioni alla Legge di Dio.
È il rischio di ogni esperienza di fede, di ogni religione, anche della nostra;
quella di confondere i piani, di non distinguere ciò che è essenziale da ciò che
è approssimativo, legato alle abitudini degli uomini.
Quante volte, nella Chiesa, nelle parrocchie, si litiga per delle tradizioni che
sono state elevate al rango di parola divina!
Gesù non è un anarchico che elimina la legge, perché sa che la Legge è il vestito
dell’amore, la concretezza del bene, l’organizzazione del dono di sé.
Ma quando la tradizione nasconde la Legge, la uccide, la soffoca, Gesù reagisce
con veemenza, difende la Legge così come è uscita dal cuore di Dio.
Non lasciamoci travolgere dalle tradizioni, solo il Vangelo se letto con il cuore,
ci può aiutare a riconoscere la verità; facciamoci fatica?
Facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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