giovedì 12 dicembre 2019

Il Vangelo del Venerdì 13 Dicembre 2019


Della 2° settimana di Avvento.
S. Lucia, vergine e martire.
Hai sempre una scusa pronta.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (48,17-19)
Così dice il Signore tuo redentore, il Santo di Israele: Io sono il Signore tuo
Dio che ti insegno per il tuo bene, che ti guido per la strada su cui devi andare.
Se avessi prestato attenzione ai miei comandi, il tuo benessere sarebbe come
un fiume, la tua giustizia come le onde del mare.
La tua discendenza sarebbe come la sabbia e i nati dalle tue viscere come i
granelli d'arena; non sarebbe mai radiato né cancellato il tuo nome davanti a me.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (11,16-19) anno pari.
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «A chi posso paragonare questa generazione?
È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni,
gridano: "Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato
un lamento e non vi siete battuti il petto!".
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: "È indemoniato".
È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco, è un mangione
e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori".
Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Ci sono giornate in cui ci si mette tutto di traverso.
Non te ne va bene una.
Disperato, ti rifugi nell’oroscopo, e così aumenta l’illusione e, a tempo
giusto, la depressione.
Ma ci sono giornate, e sono le peggiori, in cui sei tu che hai sempre una scusa
pronta di fronte a tutto e a tutti, perchè vuoi stare nella tua comodità.
Fingi di cercare qualcosa che vale per la tua vita, ma applichi a tutto ciò che
ti mettono davanti e a tutti i risultati delle tue ricerche un netto rifiuto.
Esiste un torpore della vita, un egoismo camuffato da serietà, un immobilismo
conservatore delle proprie posizioni e dei propri privilegi, che sa spegnere
ogni entusiasmo.
Mi immagino un papà di fronte a un figlio; non c’è nessuna proposta che lo
smuove, ma mi immagino anche un giovane di fronte a qualche prospettiva
di lasciare il branco, di prendersi in mano la vita, di darle una svolta di
autenticità; niente, il mio pub, la mia latta con cui scarrozzo per tutti i centri
commerciali i miei amici, le mie abitudini piccole, piccole.
Io sto bene così.
A Gesù capitava spesso di trovarsi di fronte a muri di gomma, a gente incapace
di spostarsi di una virgola, incapace di dare slancio alla propria vita.
Prima di Lui calcava la scena Giovanni, un fustigatore di costumi, un uomo
rude, scomodo, provocatore.
Figurati se io mi lascio incantare da questo spiritato!
Non faccio il fanatico!
Arriva Gesù; la dolcezza in persona, l’uomo di compagnia che non crea
distanze né col buono, né col delinquente.
Per chi mi hai preso?
Per un sentimentale?
Ci vuole altro per me nella vita!
E anche di fronte a Gesù ha trovato la scusa per farsi sempre e solo i fatti suoi.
E rimani solo nel tuo brodo, nelle tue false sicurezze, nella tua mediocrità felice
e la vita ti si spegne ora lentamente, ora in fretta come una sigaretta
che fumi sulla porta di casa.
Decidi una vita senza speranza.
Chi invece è capace di scegliere, viene subito sostenuto da quello che fa.
La speranza non è mai senza concretezza, i fatti la dimostrano.
Ma dove la trovo?
La trovo nelle mie scelte concrete di seguire Gesù, facendomi aiutare
dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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