lunedì 23 dicembre 2019

Il Vangelo del Martedì 24 Dicembre 2019


Feria di Avvento propria del 24 Dicembre.
1° Lettura dal secondo libro di Samuèle (7,1-5.8b-12.14a-16)
Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato
riposo da tutti i suoi nemici all'intorno, disse al profeta Natan: «Vedi, io abito
in una casa di cedro, mentre l'arca di Dio sta sotto i teli di una tenda».
Natan rispose al re: «Va', fa' quanto hai in cuor tuo, perché il Signore è con te».
Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola del Signore: «Va', e di'
al mio servo Davide: "Così dice il Signore: Forse tu mi costruirai una casa,
perché io vi abiti?
Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del
mio popolo Israele.
Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti
a te e renderò il tuo nome grande come quello dei grandi che sono sulla terra.
Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non
tremi più e i malfattori non lo opprimano come in passato e come dal giorno
in cui avevo stabilito dei giudici sul mio popolo Israele.
Ti darò riposo da tutti i tuoi nemici.
Il Signore ti annuncia che farà a te una casa.
Quando i tuoi giorni saranno compiuti e tu dormirai con i tuoi padri, io susciterò
un tuo discendente dopo di te, uscito dalle tue viscere, e renderò stabile il suo regno.
Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio.
La tua casa e il tuo regno saranno saldi per sempre davanti a te, il tuo trono sarà
reso stabile per sempre"».
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (1,67-79) anno pari.
In quel tempo, Zaccarìa, padre di Giovanni, fu colmato di Spirito Santo e
profetò dicendo: «Benedetto il Signore, Dio d'Israele, perché ha visitato e
redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa
di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d'un
tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano.
Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua
santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci,
liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia
al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.
E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo perché andrai innanzi
al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della
salvezza nella remissione dei suoi peccati.
Grazie alla tenerezza e misericordia del nostro Dio, ci visiterà un sole che
sorge dall'alto, per risplendere su quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra
di morte, e dirigere i nostri passi  sulla via della pace».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Per chi ha vissuto una sofferenza, per chi passerà il giorno di Natale in solitudine,
per chi non riceverà nessun regalo, Natale è un giorno terribile, insostenibile,
carico di sofferenza.
Perché, amici?
Perché abbiamo ridotto il Natale alla festa dei buoni sentimenti (spesso superficiali
e finti) scordando Dio che si fa vicino ai poveri per far loro compagnia?
Dio viene per gli ultimi, per i perdenti, ecco la buona notizia del Natale.
E proprio gli ultimi e gli sconfitti vivono il Natale come il peggior giorno dell’anno?
Come minimo abbiamo qualche problema di comunicazione noi cattolici!
Animo, cercatori di Dio, prepariamoci ad accogliere il Dio che viene, anche se
il nostro cuore è gonfio, anche se la nostra vita è una stalla.
Ma proprio in una stalla Dio vuole nascere.
Ecco amici, questa è la verità, Dio viene per noi dimenticati per farci compagnia,
perciò, non siamo soli in questo Natale, con noi il Bambino Gesù che prega con noi.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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