giovedì 19 settembre 2019

Il Vangelo del Venerdì 20 Settembre 2019


Della 24° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo (6,2c-12)
Figlio mio, questo devi insegnare e raccomandare.
Se qualcuno insegna diversamente e non segue le sane parole del Signore
nostro Gesù Cristo e la dottrina conforme alla vera religiosità, è accecato
dall'orgoglio, non comprende nulla ed è un maniaco di questioni oziose e
discussioni inutili.
Da ciò nascono le invidie, i litigi, le maldicenze, i sospetti cattivi, i conflitti
di uomini corrotti nella mente e privi della verità, che considerano la
religione come fonte di guadagno.
Certo, la religione è un grande guadagno, purché sappiamo accontentarci!
Infatti non abbiamo portato nulla nel mondo e nulla possiamo portare via.
Quando dunque abbiamo di che mangiare e di che coprirci, accontentiamoci.
Quelli invece che vogliono arricchirsi, cadono nella tentazione, nell'inganno
di molti desideri insensati e dannosi, che fanno affogare gli uomini nella
rovina e nella perdizione. L'avidità del denaro infatti è la radice di tutti i
mali; presi da questo desiderio, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono
procurati molti tormenti.
Ma tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietà,
alla fede, alla carità, alla pazienza, alla mitezza.
Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna
alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione
di fede davanti a molti testimoni.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Luca (8,1-3) anno dispari.
In quel tempo, Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando
la buona notizia del regno di Dio.
C'erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti
cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti
sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna
e molte altre, che li servivano con i loro beni.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Grazie a questi tre versetti veniamo a conoscenza del fatto che nel gruppo
più stretto dei discepoli c’erano anche delle donne che vivevano con il
gruppo dei seguaci itineranti.
Collaboratrici a tutti gli effetti, non badanti degli apostoli o colf del Nazareno!
Alle donne Gesù affiderà il compito essenziale dell’annuncio della sua resurrezione
dai morti; il loro compito è fondamentale per lo sviluppo della fede cristiana!
Cosa di difficile comprensione anche oggi, ed assolutamente inaccettabile in
una cultura chiusa in cui una donna non aveva diritto di parola in pubblico, non
poteva uscire di casa da sola, figuriamoci dormire fuori dalle mura domestiche!
Gesù è un uomo libero e ci porta a diventare liberi, a superare le distinzioni di
genere, a scavalcare e confondere i ruoli.
Davanti a Dio non c’è più né uomo né donna, giudeo o greco, schiavo o libero.
Diventiamo capaci di vivere da liberi e di liberare, superiamo gli steccati delle
culture per abbracciare la novità sconcertante del Vangelo.
Siamo liberi amici, e per questo dobbiamo ringraziare Gesù con la preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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