martedì 30 luglio 2019

Il Vangelo del Mercoledì 31 Luglio 2019


Della 17° settimana del Tempo Ordinario.
S. Ignazio di Loyola, sacerdote.
1° Lettura dal libro dell’Esodo (34,29-35)
Quando Mosè scese dal monte Sinai–le due tavole della Testimonianza si
trovavano nelle mani di Mosè mentre egli scendeva dal monte–non sapeva
che la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiché aveva conversato
con il Signore.
Ma Aronne e tutti gli Israeliti, vedendo che la pelle del suo viso era raggiante,
ebbero timore di avvicinarsi a lui.
Mosè allora li chiamò, e Aronne, con tutti i capi della comunità, tornò da lui.
Mosè parlò a loro.
Si avvicinarono dopo di loro tutti gli Israeliti ed egli ingiunse loro ciò che
il Signore gli aveva ordinato sul monte Sinai.
Quando Mosè ebbe finito di parlare a loro, si pose un velo sul viso.
Quando entrava davanti al Signore per parlare con lui, Mosè si toglieva il velo,
fin quando non fosse uscito.
Una volta uscito, riferiva agli Israeliti ciò che gli era stato ordinato.
Gli Israeliti, guardando in faccia Mosè, vedevano che la pelle del suo viso era raggiante.
Poi egli si rimetteva il velo sul viso, fin quando non fosse di nuovo entrato a
parlare con il Signore.
Parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Matteo (13,44-46) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a un
tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia,
vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose;
trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
La presenta di Dio è preziosa, cambia la vita, la ribalta e la rivoluziona.
L’incontro con Dio è quanto di meglio possa capitare nel percorso di vita
di una persona, questo dice il Matteo.
Tutto il resto, per quanto importante, prezioso, efficace, è secondario.
Gli affetti, i successi, il lavoro, le emozioni, sono sempre e solo secondi
e conseguenti all’incontro con Dio.
L’inquietudine che portiamo radicata nel profondo di noi stessi ci porta a
cercare il tesoro ma, troppo spesso, ci illudiamo collezionando copie
maldestre di preziosi gioielli.
Iniziamo il mese di Agosto, il mese della vacanza (per chi se lo può permettere),
sapendo che possiamo ancora scavare in noi stessi e cercare attorno a noi l’essenziale.
Matteo scrive trent’anni dopo l’incontro col Nazareno, il suo tesoro, e ancora
ci testimonia che ne è valsa la pena, che bello sarebbe, se anche noi, in vacanza
andassimo a cercare il Signore, per farci rosolare dal fuoco del suo amore,
facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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