domenica 9 giugno 2019

Il Vangelo del Lunedì 10 Giugno 2019


Della 10° settimana del Tempo Ordinario.
Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa.
1° Lettura dal libro della Gènesi (3,9-15.20)
Dal Vangelo secondo Giovanni (19,25-34) anno dispari.
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella
di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava,
disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!».
Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!».
E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si
compisse la Scrittura, disse: «Ho sete».
Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto,
in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca.
Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!».
E, chinato il capo, consegnò lo spirito.
Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla
croce durante il sabato–era infatti un giorno solenne quel sabato–, chiesero
a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via.
Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano
stati crocifissi insieme con lui.
Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe,
ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Da dove nasce l’opposizione contro Gesù?
Dal fatto che era misericordioso, troppo; dal suo amore per tutti, persino
per i nemici, e questo era anche troppo.
Frequentava troppo i peccatori e i pubblicani.
Eppoi, perdonava tutti, e anche facilmente, sinceramente un pò troppo veramente.
Sarebbe stato sufficiente fermarsi a Nazareth e avrebbe superato i trentatrè anni,
oppure avrebbe dovuto abbassare le esigenze le esigenze del Vangelo; o ancora,
avrebbe dovuto tralasciare quella caparbietà nel difendere ogni volta i deboli.
Anche noi siamo tra coloro che il Padre ha affidato alle sue mani.
Egli ha preso su di sé il nostro peccato, le nostre croci, perché noi tutti fossimo sollevati.
Perciò, la croce per noi non è più maledizione, ma Vangelo, fonte di una nuova vita.
Su quella croce è stata sconfitta la legge, sino ad allora irresistibile,
dell’amore per se stessi.
Questa legge è stata scardinata da Colui che ha vissuto per gli altri sino a
morire sulla croce.
Gesù ha tolto agli uomini la paura di servire, la paura di essere solidali, la paura
di non vivere solo per noi stessi, ma la volontà di condividere in amicizia.
Con la croce siamo stati liberati dalla schiavitù di noi stessi, dal nostro io,
per allargare, come fece Lui, le mani e il cuore sino ai confini della terra.
Non è facile, ed allora, dalla croce ci ha donato Maria come nostra madre,
per aiutarci in ogni momento di difficoltà, ecco perché lei non si stanca mai
di chiederci di pregare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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