giovedì 4 aprile 2019

Il Vangelo del Venerdì 5 Aprile 2019


Della 4° settimana di Quaresima.
1° Lettura dal libro della Sapienza (2,0a.12-22)
Dal Vangelo secondo Giovanni (7,1-2.10.25-30) anno dispari.
In quel tempo, Gesù se ne andava per la Galilea; infatti non voleva più
percorrere la Giudea, perché i Giudei cercavano di ucciderlo.
Si avvicinava intanto la festa dei Giudei, quella delle Capanne.
Quando i suoi fratelli salirono per la festa, vi salì anche lui: non apertamente,
ma quasi  di nascosto.
Alcuni abitanti di Gerusalemme dicevano: «Non è costui quello che
cercano di uccidere?
Ecco, egli parla liberamente, eppure non gli dicono nulla.
I capi hanno forse riconosciuto davvero che egli è il Cristo?
Ma costui sappiamo di dov'è; il Cristo invece, quando verrà, nessuno
saprà di dove sia».
Gesù allora, mentre insegnava nel tempio, esclamò: «Certo, voi mi conoscete
e sapete di dove sono.
Eppure non sono venuto da me stesso, ma chi mi ha mandato è veritiero, e voi
non lo conoscete.
Io lo conosco, perché vengo da lui ed egli mi ha mandato».
Cercarono allora di arrestarlo, ma nessuno riuscì a mettere le mani su di lui,
perché non era ancora giunta la sua ora.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Nonostante le pretese e le convinzioni, i Giudei non conoscono veramente Dio.
Questo dice Gesù, e la loro reazione è ovviamente violenta e aggressiva
nei suoi confronti.
Perché quest’affermazione di Cristo?
Eppure i Giudei conoscevano bene le Scritture e la legge mosaica; ma quello che
Gesù vuol dire loro è che hanno di Dio una conoscenza puramente intellettuale.
Cioè, conoscono la Parola di Dio, ma non riescono a comprendere che essa
si attualizza e raggiunge il suo compimento nella sua persona.
Senza questo passaggio fondamentale, tale parola rimane vuota e senza senso.
Essi, però, rifiutano quest’affermazione di Gesù.
Se non facciamo entrare Gesù nella nostra vita e non ci decidiamo a incontrarlo
seriamente, anche le nostre presunte devozioni o frequentazioni più o meno assidue
della nostra parrocchia, rimangono fatti vuoti e senza nessun significato per noi.
Perciò, non imitiamo i Giudei, ma piuttosto, attraverso la nostra preghiera,
facciamo entrare veramente il Signore nel nostro cuore.   
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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