Della 5° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro della
Genesi (3,9-24)
Dal Vangelo secondo Marco
(8,1-10 anno dispari.
In quei giorni,
poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare,
Gesù chiamò a sé i
discepoli e disse loro: «Sento compassione per la folla;
ormai da tre giorni
stanno con me e non hanno da mangiare.
Se li rimando
digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni
di loro sono venuti
da lontano».
Gli risposero i
suoi discepoli: «Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?».
Domandò loro:
«Quanti pani avete?». Dissero: «Sette».
Ordinò alla folla
di sedersi per terra.
Prese i sette pani,
rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li
distribuissero; ed
essi li distribuirono alla folla.
Avevano anche pochi
pesciolini; recitò la benedizione su di essi e fece
distribuire anche
quelli.
Mangiarono a
sazietà e portarono via i pezzi avanzati: sette sporte.
Erano circa
quattromila. E li congedò.
Poi salì sulla
barca con i suoi discepoli e subito andò dalle parti di Dalmanutà.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Davanti alla fame della folla
anche noi ci sentiamo impotenti.
Davanti alle notizie
catastrofiche corriamo il rischio di scivolare nel
pessimismo più cupo, più
catastrofico.
Come possiamo sfare nel deserto
della Storia tutta questa gente?
Il Signore ci chiede, ancora una
volta, di mettere a disposizione ciò che
siamo, di condividere la nostra
pochezza.
Il particolare che caratterizza
Marco è il numero dei pani da condividere; sette.
Sette, in Israele, è il numero
della perfezione.
E sette saranno le ceste avanzate
colme di cibo.
Anche se i nostri mezzi sono
piccoli, siamo chiamati a metterli totalmente
a disposizione, al meglio delle
nostre forze.
E non solo sfameremo chi ci sta
attorno, ma ancora avanzeremo per noi e per gli
altri l’amore che siamo disposti
a mettere in circolo, attraverso la nostra preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.
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