mercoledì 20 febbraio 2019

Il Vangelo del Giovedì 21 Febbraio 2019


Della 6° settimana del Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro della Genesi (9, 1-13)
Dal Vangelo secondo Marco (8,27-33) anno dispari.
In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno
a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo:
«La gente, chi dice che io sia?».
Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno
dei profeti».
Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?».
Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».
E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.
E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto
ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire
ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.
Faceva questo discorso apertamente.
Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo.
Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro
e disse: «Va’ dietro a me, Satana!
Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Ha appena riconosciuto nel falegname di Nazareth il Messia e il Rabbì,
gli ha restituito il favore, svelando al rude pescatore di Cafarnao di essere
una roccia, nel cuore.
E Simone, scopertosi Pietro, si monta la testa, figuriamoci.
Gesù svela a Pietro e ai suoi che, per Lui, essere Messia non significa fare
il guerriero, o il re divino, ma il servo della Parola, il servo di Dio, suo Padre.
Ed è disposto a farlo fino alla fine, fino in fondo, anche al prezzo della propria vita.
Pietro, appena eletto papa, prende da parte Gesù e lo invita a non scoraggiare
il morale delle truppe.
Gesù lo rimprovera duramente; quel pensiero è satanico, e invita Pietro a convertirsi.
Succede anche a noi così, proprio perché braci cattolici, corriamo il rischio di
voler insegnare a Dio come si fa a governare il mondo.
Poveri noi; ed allora, per non trovarci nella stessa situazione di Pietro, seguiamo
il Signore con amore, facendoci aiutare dalla preghiera.   
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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