venerdì 4 gennaio 2019

Il Vangelo del Sabato 5 Gennaio 2019


Tempo di Natale prima dell’Epifania.
1° Lettura dalla prima lettera di san Giovanni apostolo (3,11-21)
Dal Vangelo secondo Giovanni (1,43-51) anno dispari.
In quel tempo, Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: «Seguimi!».
Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
Filippo trovò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno
scritto Mosè, nella Legge, e i Profeti: Gesù, il figlio di Giuseppe, di Nàzaret».
Natanaèle gli disse: «Da Nàzaret può venire qualcosa di buono?».
Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco
davvero un Israelita in cui non c'è falsità».
Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?».
Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando
eri sotto l'albero di fichi».
Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!».
Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto l'albero
di fichi, tu credi?
Vedrai cose più grandi di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli
di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Nonostante il periodo liturgico di Natale, il brano evangelico odierno
presenta un Gesù già adulto, che chiama i primi discepoli.
Grazie a Natanaèle, il Signore promette ai suoi discepoli la possibilità di
fare un’esperienza molto particolare di Dio.
Ma qual è questa esperienza?
Gli angeli che scendono e salgono ci ricordano la visione della scala di
Giacobbe narrata nel libro della Genesi, che simboleggia la presenza
e la benevolenza di Dio sul Patriarca fuggiasco.
I discepoli vedranno scendere su Gesù la benevolenza di Dio, e in Lui
potranno sperimentare la massima rivelazione del Padre.
Anche noi siamo chiamati a fissare gli occhi della fede su Gesù, che vuole
introdurci nel mistero di Dio e della sua benevolenza per i suoi figli.
Se facciamo fatica, facciamoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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