martedì 4 dicembre 2018

Il Vangelo del Mercoledì 5 Dicembre 2018


Della 1° settimana di Avvento.
1° Lettura dal libro del profeta Isaìa (25,6-10a)
Dal Vangelo secondo Matteo (15,29-37) anno dispari.
In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte,
lì si fermò.
Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi
e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la
folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti,
gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano.
E lodava il Dio d'Israele.
Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla.
Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare.
Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino».
E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da
sfamare una folla così grande?».
Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?».
Dissero: «Sette, e pochi pesciolini».
Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci,
rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà.
Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
L’impressione che abbiamo quando leggiamo questo brano evangelico
è che il Signore non risparmia, quando deve donarci qualcosa.
Notiamo come l’evangelista Matteo osservi che dal miracolo che Gesù
aveva compiuto era avanzata una grande quantità di cibo!
Il senso è questo; Dio ci ama talmente tanto, che come padre Egli vuole
farci comprendere che per noi dà davvero fondo, per così dire, a tutte le
sue risorse pur di vederci felici.
Non solo; quel miracolo è segno di una realtà invisibile molto più bella.
Dio ci inonda con la sua grazia e le sue grazie, in modo da poter vivere
la nostra vita nel suo amore con tutti i mezzi che ci mette a disposizione.
Allora, in questo periodo forte, apriamo il cuore e approfittiamo di tale
abbondanza di grazia per progredire nella via del bene.
Come?
Con la preghiera, col digiuno e con l’elemosina.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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