martedì 25 dicembre 2018

Il Vangelo del Mercoledì 26 Dicembre 2018


Ottava di Natale.
S. Stefano primo martire.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (6,8-10.12; 7,54-60)
Dal Vangelo secondo Matteo (10,17-22) anno dispari.
In quel tempo, Gesù disse ai suoi apostoli: «Guardatevi dagli uomini, perché
vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete
condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza
a loro e ai pagani.
Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa
direte, perché vi sarà dato in quell'ora ciò che dovrete dire: infatti non siete
voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad
accusare i genitori e li uccideranno. 
Sarete odiati da tutti a causa del mio nome.
Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Il destino del discepolo non può essere diverso da quello del suo Signore.
Questo Gesù lo metto subito in chiaro per evitare che gli apostoli si facciano
idee sbagliate riguardo la loro missione e il loro destino.
Se credono di ottenere riconoscimenti e lodi dal mondo, per il fatto che sono
di Cristo, hanno davvero sbagliato; il suo è stato un destino di rifiuto e di
apparente fallimento.
Quanto potrà essere diverso il loro dal suo?
Eppure, proprio qui è il segreto del vero discepolato; quando si accetta questo
dinamismo nella propria vita, come ha fatto Stefano, allora anche con le nostre
proprie apparenti sconfitte e persecuzioni si dà gloria a Dio, e solo allora siamo
veramente utili al Signore e alla sua causa.
Sicuramente non sarà facile, ma abbiamo la preghiera che si può dare coraggio.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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