Della 2° settimana di
Avvento.
1° Lettura dal libro
del profeta Isaìa (35,1-10)
Dal Vangelo secondo Luca (5,17-26) anno dispari.
Dal Vangelo secondo Luca (5,17-26) anno dispari.
Un giorno Gesù
stava insegnando.
Sedevano là anche
dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni
villaggio della
Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme.
E la potenza del
Signore gli faceva operare guarigioni.
Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato,
Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato,
cercavano di farlo
entrare e di metterlo davanti a lui.
Non trovando da
quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul
tetto e, attraverso
le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù
nel mezzo della
stanza.
Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati».
Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati».
Gli scribi e i
farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che
dice bestemmie?
Chi può perdonare i
peccati, se non Dio soltanto?».
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così
Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così
nel vostro cuore?
Che cosa è più
facile: dire "Ti sono perdonati i tuoi peccati", oppure
dire "Àlzati e
cammina"?
Ora, perché
sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di
perdonare i
peccati, dico a te-disse al paralitico-: àlzati, prendi il tuo
lettuccio e torna a
casa tua».
Subito egli si alzò
davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso
e andò a casa sua,
glorificando Dio.
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore
Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore
dicevano: «Oggi abbiamo
visto cose prodigiose».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
I miracoli che Gesù compiva erano
strabilianti.
Eppure, vi è un miracolo molto
più grande e meno appariscente, che le persone
facevano fatica a comprendere; il
perdono dei peccati.
Del resto, il Signore era venuto
proprio per quel motivo e la guarigione del
povero storpio gli dà l’occasione
per ribadire il senso della sua missione.
Ogni anno celebriamo la venuta di
Gesù nella nostra carne; ma il mistero
dell’incarnazione è connesso con
quello della nostra liberazione.
Senza di Lui saremmo ancora
schiavi del peccato e in una condizione ben più
miserevole di quella dell’uomo
paralitico.
Se vogliamo vivere davvero i
frutti di questo Avvento, decidiamo di riconciliarci
con Dio attraverso la
Confessione; il sacerdote ci ripeterà la frase detta da
Gesù: “Ti sono perdonati i tuoi
peccati”.
Sarà il modo più bello per vivere
l’attesa gioiosa.
Ma nell’attesa, cerchiamo di
prepararci accoglienti, attraverso la preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.
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