Della 28° settimana del
Tempo Ordinario.
S. Paolo della Croce,
sacerdote.
1° Lettura dalla
lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni (1,11-14)
Dal Vangelo secondo Luca
(12,1-7) anno pari.
In quel tempo, si
erano radunate migliaia di persone, al punto che si
calpestavano a
vicenda, e Gesù cominciò a dire anzitutto ai suoi discepoli:
«Guardatevi bene dal
lievito dei farisei, che è l’ipocrisia.
Non c’è nulla di
nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non
sarà conosciuto.
Quindi ciò che avrete
detto nelle tenebre sarà udito in piena luce, e ciò che
avrete detto
all’orecchio nelle stanze più interne sarà annunciato dalle terrazze.
Dico a voi, amici
miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e
dopo questo non
possono fare più nulla.
Vi mostrerò invece di
chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver
ucciso, ha il potere
di gettare nella Geènna.
Sì, ve lo dico, temete
costui.
Cinque passeri non si
vendono forse per due soldi?
Eppure nemmeno uno di
essi è dimenticato davanti a Dio.
Anche i capelli del
vostro capo sono tutti contati.
Non abbiate paura:
valete più di molti passeri!».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
L’ipocrisia è davvero un veleno,
soprattutto nella relazione con Dio.
Essa è una manipolazione della
verità, sostituita con verità incomplete, con
bugie e con omissioni.
Per questo inquina ogni atto,
dando un che di falso e di ingannevole a ciò che,
invece, è sacrosanto e merita la
purezza dell’onestà interiore.
Perché Gesù definisce i farisei
come ipocriti?
Semplicemente perché gli atti di
culto che essi compivano non erano fatti
veramente per incontrare Dio;
essi si comportavano così per farsi vedere
dagli altri e per porsi, davanti
alla gente, come modelli di santità.
Questo, davanti a Dio, non può
che essere sgradito e falso.
Non dobbiamo compiere degli atti
di culto solo perché siamo costretti a farli
o perché così gli altri possono
pensare bene di noi; finiremmo per essere
degli ipocriti, proprio come i
farisei.
La fede è un’esperienza da
vivere, non una serie di atti da compiere per
accontentare Dio o per metterci
in mostra.
Viviamo perciò la fede, solo per
amore del Signore, magari possiamo farci
aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel
principio, ora, e sempre,
nei secoli dei secoli.
Amen.
Buona giornata,
Fausto.
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