mercoledì 17 ottobre 2018

Il Vangelo del Giovedì 18 Ottobre 2018


Della 28° settimana di Pasqua.
S. Luca Evangelista.
1° Lettura dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Timòteo (4,10-17b)
Dal Vangelo secondo Luca (10,1-9) anno pari.
In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due
davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai!
Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!
Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa,
né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”.
Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti
ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello
che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa.
Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà
offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
I discepoli si accorsero fin troppo presto quanto erano davvero come pecore
in mezzo ai lupi.
Quanta derisione, quanto rifiuto, e molti di essi ci rimisero anche la vita!
Eppure, Gesù diceva loro di non spaventarsi né arrendersi nella loro opera.
Lo Spirito Santo li avrebbe confermati e accompagnati nella loro umile
opera di diffusione in tutto il mondo della verità del Vangelo.
La situazione, oggi, non è molto differente da quella di più di duemila anni fa.
Eppure anche oggi la parola del Signore è viva ed attuale; ci sono ancora cuori
disposti ad accogliere la salvezza, a patto che ci sia qualcuno disposto ad
annunciarla e a testimoniarla con la coerenza della vita.
Dunque coraggio; il Signore continua ad assicurare i suoi discepoli con la
potenza dello Spirito.
A noi il compito di ascoltarlo, facendoci aiutare dalla preghiera.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen.
Buona giornata, Fausto.

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