Della 18° Domenica del Tempo
Ordinario.
1° Lettura dal libro
dell’Esodo (16,2-4.22-15)
2° Lettura dalla
lettera di san Paolo apostolo agli Efèsini (4,17.20-24)
Dal Vangelo secondo
Giovanni (6,24-35) anno B.
In quel tempo, quando
la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi
discepoli, salì sulle
barche e si diresse alla volta di Cafàrnao alla ricerca di Gesù.
Lo trovarono di là dal
mare e gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose loro: «In
verità, in verità io vi dico: voi mi cercate non perché
avete visto dei segni,
ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
Datevi da fare non per
il cibo che non dura, ma per il cibo che rimane per la
vita eterna e che il
Figlio dell’uomo vi darà.
Perché su di lui il
Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora:
«Che cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?».
Gesù rispose loro:
«Questa è l’opera di Dio: che crediate in colui che egli
ha mandato».
Allora gli dissero:
«Quale segno tu compi perché vediamo e ti crediamo?
Quale opera fai?
I nostri padri hanno
mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: “Diede
loro da mangiare un
pane dal cielo”».
Rispose loro Gesù: «In
verità, in verità io vi dico: non è Mosè che vi ha dato
il pane dal cielo, ma
è il Padre mio che vi dà il pane dal cielo, quello vero.
Infatti il pane di Dio
è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero:
«Signore, dacci sempre questo pane».
Gesù rispose loro: «Io
sono il pane della vita; chi viene a me non avrà
fame e chi crede in me
non avrà sete, mai!».
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Ci sono tanti motivi che spingono
a cercare Gesù.
Evidentemente, non tutti sono
nobili e puri alla stessa manierai.
La gente che aveva mangiato gratuitamente
il pane che il Signore aveva
moltiplicato credeva di aver
trovato in Lui la soluzione immediata a tutti
i propri problemi e alle proprie povertà.
Essi non avevano capito che il
Cristo non era venuto a togliere la sofferenza
e la fatica quotidiana, ma a porsi
in un nuovo atteggiamento filiale nei
confronti di Dio.
I suoi contemporanei cercavano ancora
altri segni come condizione per
credere in Lui, invece Egli ricorda
loro che il segno da accogliere e in
cui credere è Gesù stesso.
Dunque la fede in Lui è il segno
alto più alto che ci è donato e nel quale
possiamo vivere un vero rapporto
di amore con Dio.
Il resto è accessorio e non serve
davvero.
Solo la vera fede nel Signore è
quella che ci occorre, la quale viene solo
attraverso al preghiera continua.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, Fausto.
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