Della 17° settimana del
Tempo Ordinario.
1° Lettura dal libro
del profeta Geremìa (26,11-16.24)
Dal Vangelo secondo Matteo
(14,1-12) anno pari.
In quel tempo al
tetrarca Erode giunse notizia della fama di Gesù.
Egli disse ai suoi
cortigiani: «Costui è Giovanni il Battista.
È risorto dai morti e
per questo ha il potere di fare prodigi!».
Erode infatti aveva
arrestato Giovanni e lo aveva fatto incatenare e gettare
in prigione a causa di
Erodìade, moglie di suo fratello Filippo.
Giovanni infatti gli
diceva: «Non ti è lecito tenerla con te!».
Erode, benché volesse
farlo morire, ebbe paura della folla perché lo
considerava un
profeta.
Quando fu il
compleanno di Erode, la figlia di Erodìade danzò in pubblico
e piacque tanto a
Erode che egli le promise con giuramento di darle quello
che avesse chiesto.
Ella, istigata da sua
madre, disse: «Dammi qui, su un vassoio, la testa
di Giovanni il
Battista».
Il re si rattristò, ma
a motivo del giuramento e dei commensali ordinò che
le venisse data e
mandò a decapitare Giovanni nella prigione.
La sua testa venne
portata su un vassoio, fu data alla fanciulla e lei la
portò a sua madre.
I suoi discepoli si
presentarono a prendere il cadavere, lo seppellirono
e andarono a informare
Gesù.
Parola del Signore.
Riflessione personale
sul Vangelo di oggi.
Ovviamente, la morte di Giovanni
il Battista non avviene per caso; essa non
è nemmeno causata dall’ipocrisia
di Erode o dalla malvagità di Erodiade;
tutt’al più, essi sono lo
strumento di un destino che deve compiersi e che
ha come oggetto la persona stessa
del profeta.
Egli, per il fatto di dire le parole
di Dio, è già condannato all’incomprensione,
alla condanna e spesso persino
alla morte.
Se questo vale per tutti i
profeti, vale a maggior ragione per colui che è il
Precursore, cioè la figura più
prossima al Messia.
Dopo di lui, infatti, il destino
si compirà per Gesù di Nàzareth, ultima e
definitiva parola del Padre,
rigettata dal suo popolo ma accolta da tutti
coloro che gli hanno aperto il
cuore.
E noi, a quale delle due
categorie pensiamo di appartenere?
Speriamo a quelli che hanno
aperto il cuore al Signore, se abbiamo dei dubbi,
facciamoci aiutare dalla
preghiera.
Padre nostro che sei
nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo
regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo
così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci
indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di
grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata,
Fausto.
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