domenica 1 aprile 2018

Il Vangelo del Lunedì 2 Aprile 2018


Ottava di Pasqua.
1° Lettura dagli Atti degli Apostoli (2,14.22-33)
Dal Vangelo secondo Matteo (28,8-15) anno pari.
In quel tempo, abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande,
le donne corsero a dare l'annuncio ai suoi discepoli.
Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!».
Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono.
Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli
che vadano in Galilea: là mi vedranno».
Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città
e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto.
Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero
una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: "I suoi discepoli
sono venuti di notte e l'hanno rubato, mentre noi dormivamo".
E se mai la cosa venisse all'orecchio del governatore, noi lo persuaderemo
e vi libereremo da ogni preoccupazione».
Quelli presero il denaro e fecero secondo le istruzioni ricevute.
Così questo racconto si è divulgato fra i Giudei fino a oggi.
Parola del Signore.
Riflessione personale sul Vangelo di oggi.
Nella passione e risurrezione di Gesù, l’unica cosa che è davvero morta
e sepolta, per un cristiano, è la paura.
Per questo le prime parole che Gesù dice alle donne sono proprio un'esortazione
a non temere nulla.
La causa della fine perenne della paura è il fatto che il Risorto è per sempre
con loro.
Quindi, anche con noi.
Per questo non si può più avere paura degli altri, del futuro, delle malattie,
delle guerre.
Se Lui è con noi, chi può mettersi contro di noi?
Questo deve far nascere in noi la gioia e la gratitudine; ma anche il senso di
responsabilità nel capire che la fede e la gioia di tante persone dipendono
anche dal nostro modo di comportarci.
Sarà anche dalla nostra testimonianza che la gente capirà quanto è bello fidarsi di Dio.
Purtroppo non sarà facile per noi, ma abbiamo la preghiera che ci può aiutare.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua
volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a
noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri
debitori, e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male. Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto
del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Buona giornata, alleluia Fausto.

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